giovedì 24 settembre 2015

L'ANPI di Grugliasco rilancia i laboratori nelle scuole


Grugliasco, 24 settembre 2015

L'ANPI di Grugliasco rilancia i laboratori nelle scuole

L'ANPI di Grugliasco prosegue i laboratori nelle scuole di ogni ordine e grado di Grugliasco inseriti nel POF territoriale 2015/2016.

"Mai così tante richieste da parte delle scuole come quest'anno, sono ben 13 le classi coinvolte afferenti a 3 istituti diversi", afferma Fulvio Grandinetti, Vicepresidente ANPI, "il percorso di rinnovamento dell'ANPI e la riprogettazione delle attività didattiche stanno funzionando. Diverse richieste sono pervenute per la giornata della memoria del 27 gennaio, altre per le testimonianza del partigiano Antonio Falbo verso il 25 aprile, ma soprattutto per l'attività del percorso della memoria lungo i luoghi della Resistenza e dei 68 Martiri sparsi per il centro cittadino".
 
Si tratta di un'iniziativa creativa progettata dall'ANPI per unire memoria del passato e cittadinanza del presente, in cui i ragazzi e gli insegnanti sono guidati in una passeggiata lungo le vie cittadine per scoprire i simboli della memoria (monumenti, targhe, lapidi, vecchi edifici) accompagnati da letture e testimonianze, un progetto in crescita che piace molto proprio per la sua natura attiva e concreta.
 
L'attività dell'ANPI nelle scuole poggia su diverse linee guida: la conoscenza corretta dei fatti rispondente a documenti storici verificabili; la formazione specifica dei volontari ANPI che operano nelle scuole, quasi tutti giovani sotto i 35 anni; la modalità scelta nel trattare i temi insieme ai ragazzi in modo attivo e partecipato, lontano da presentazioni accademiche cattedratiche o visioni intrise di retorica cerimoniale distanti dal mondo degli studenti; la trasmissione dei valori della Resistenza attraverso la lettura e il commento della Costituzione a partire da esempi di attualità portati dai ragazzi; totale gratuità per scuole e studenti.
 
"Siamo molto lieti di questa grande attenzione da parte delle scuole, significa che le proposte dell'ANPI sono ritenute utili ed efficaci verso le nuove generazioni, unire conoscenza storica del passato e impegno civile presente sta risultando vincente", conclude Grandinetti, "dobbiamo incuriosire e appassionare gli studenti affinché siano loro stessi ad approfondire e imparare di più, non solo per un bel voto sul registro, ma per essere cittadini della Repubblica Italiana e scegliere da che parte stare".

Nel mese di ottobre verrà costruito il calendario dei laboratori insieme agli insegnanti delle scuole aderenti.

Presentazione libro "Un'ordinaria fucilazione" di Andrea Geymet venerdì 9 ottobre

 
 
La Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco, Ente Morale dal 1945, invita a partecipare a una serata di dibattito sulla violenza fascista, la mancata epurazione dei fascisti, la continuità del fascismo nelle istituzioni repubblicane e la giustizia tradita, a partire dalla storia di Campiglione Fenile del 30 dicembre 1944 con la presentazione del libro:
Un'ordinaria fucilazione.
Campiglione Fenile 30 dicembre 1944 -
I Partigiani e la banda Novena

di Andrea Geymet
LAR Editore

Venerdì 9 ottobre h 21.15
Grugliasco, via La Salle 4, sede ANPI 2° piano

Ne discutiamo insieme all'autore con:
Stefano Mattone, insegnante

Introduce e modera:
Fulvio Grandinetti, Vicepresidente ANPI Grugliasco

Ingresso libero.

Il 30 dicembre 1944, nel cuore della notte, una milizia nazifascista composta da duecento uomini accerchiò Campiglione Fenile, località della pianura pinerolese situata a 45 chilometri ad ovest di Torino. Per quindici interminabili ore il paese venne setacciato allo scopo di catturare i ribelli che si nascondevano nelle sue case. Come triste consuetudine la Brigata Nera di Pinerolo impresse il suo monito fucilando un partigiano nella piazza centrale del paese. Grazie all’ascolto di numerose testimonianze e all’ausilio di fonti giudiziarie l’autore ricostruisce ora per ora lo svolgersi degli eventi.
All’epilogo si arriva passando attraverso le turbinose vicende della formazione partigiana cui lo zio dell’autore, vittima della fucilazione, apparteneva.
La narrazione evolve con il racconto della vicenda giudiziaria dei brigatisti neri pinerolesi, nel tentativo di dare una voce all’aspettativa di giustizia, purtroppo tradita, che le numerose vittime della violenza fascista ed i loro congiunti nutrivano.

lunedì 21 settembre 2015

L'ANPI di Grugliasco riprende le attività: verso il 16° Congresso


Grugliasco, 21 settembre 2015

L'ANPI di Grugliasco riprende le attività: verso il 16° Congresso

L'ANPI di Grugliasco riprende le attività annuali sulla Resistenza e la Costituzione: proseguiranno le commemorazioni partigiane, i laboratori nelle scuole, il percorso della memoria di Grugliasco lungo i luoghi della Resistenza, la formazione, i dibattiti, i cineforum, gite e trekking sui sentieri partigiani.

L'attività si concentrerà sull'antirazzismo e la pace, sulle radici antifasciste europee contro il risorgere di movimenti xenofobi, sulla difesa della Costitituzione contro la svolta autoritaria intrapresa dal governo.

Non mancheranno iniziative di respiro internazionale (sul Kurdistan, sul Donbass, sulla natura antidemocratica dell'Unione Europea) e si terrà conto di tre importanti anniversari dell'anno associativo 2016: l'inizio della Guerra di Spagna nel 1936, l'Assemblea Costituente e il referendum che sancì la Repubblica nel giugno 1946 e la ribellione partigiana di Santa Libera dell'agosto 1946.

"L'impetuoso rinnovamento dell'ANPI di questi anni ha portato a uno sviluppo straordinario delle attività svolte, sia sulla memoria e sia sull'attualità", afferma il Vicepresidente ANPI Fulvio Grandinetti, "stiamo vivendo una grande partecipazione che ha portato anche all'aumento degli iscritti: oggi siamo oltre 150 a fronte di 75 iscritti nel 2010, un segnale concreto della continuità ideale tra il passato e il presente, un impegno di cittadinanza attiva che prosegue oltre la scomparsa degli ultimi Partigiani, la cui esperienza è un esempio valido per tutte le generazioni presenti e future".

"Infatti nei prossimi mesi si svolgerà il 16° Congresso dell'ANPI", prosegue Grandinetti, "sarà una grande festa, un dibattito aperto all'insegna dei valori espressi dalla Resistenza e sanciti nella Costituzione repubblicana, sarà un richiamo alla riflessione rivolto all'intera cittadinanza, un'opportunità per tutti gli antifascisti di partecipare per costruire insieme e rafforzare l'ANPI, la più grande e diffusa associazione partigiana italiana. Il Congresso dell'ANPI sarà caratterizzato dal rinnovamento nella continuità, dopo 70 anni c'è ancora bisogno di Resistenza".

La prima data in calendario è la serata pubblica sulla mancata epurazione dei fascisti nel dopoguerra e la continuità del fascismo anche nelle istituzioni repubblicane, venerdì 9 ottobre alle h 21.00 in via la Salle 4 Grugliasco sede ANPI 2° piano.

lunedì 3 agosto 2015

Solidarietà ai migranti di Ventimiglia - Raccolta materiale a Grugliasco in sede ANPI



A.N.P.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA
SEZIONE "68 MARTIRI" GRUGLIASCO

EMERGENZA UMANITARIA A VENTIMIGLIA:

RACCOLTA GENERI DI PRIMA NECESSITÀ PER I MIGRANTI AL CONFINE CON LA FRANCIA.

LA SEZIONE ANPI "68 Martiri" Grugliasco" TIENE ATTIVO UN PRESIDIO DI SLIDARIETA' PRESSO LA PROPRIA SEDE DOVE VERRANNO RACCOLTI I GENERI DI SUSSISTENZA NECESSARI A RENDERE PIÙ SOPPORTABILE LE CONDIZIONI DI VITA DEI MIGRANTI ANCORA IN ATTESA DI SUPERARE LA FRONTIERA FRANCESE.

IN QUESTO MOMENTO HANNO BISOGNO DI:

TAPPETI,
ROTOLI DI TELO,
TENDONI,
LENZUOLA,
MATERASSI,
SPAZZOLINI,
DENTIFRICI,
ASSORBENTI,
ALIMENTI NON DETERIORABILI,
TELEFONI .

IL MATERIALE POTRÀ ESSERE CONSEGNATO:

- GIOVEDì 6 AGOSTO
E
- VENERDì 7 AGOSTO

DALLE ORE 17,00 FINO ALLE 22,00

PRESSO LA SEDE ANPI DI GRUGLIASCO
IN VIA LA SALLE 4 - SECONDO PIANO


- SABATO 8 AGOSTO

DALLE 10.00 ALLE 12.00

AL BANCHETTO ALLESTITO PRESSO IL MERCATO DI GRUGLIASCO


C’È BISOGNO DI TUTTO IL VOSTRO SOSTEGNO PER RENDERE PIÙ DIGNITOSA E SOPPORTABILE LA PERMANENZA DI QUESTE PERSONE, FIN TANTO CHE NON VERRANNO RICONOSCIUTI LORO I DIRITTI INTANGIBILI CHE OGNI ESSERE UMANO DOVREBBE POSSEDERE.

RESTIAMO UMANI, FRATELLANZA E SOLIDARIETA', LA RESISTENZA CONTINUA!

giovedì 30 luglio 2015

L'ANPI a Yourban 3° edizione: Resistenza, Costituzione, Colori! Sabato 1° agosto Cavallerizza Occupata Torino

 
 
Festival Yourban 3° edizione - Colours
Sabato 1° agosto 2015 h 10.30 fino a notte fonda
Cavallerizza Occupata - via verdi 9 Torino

L'associazione Il Laboratorio di Calvino organizza la terza edizione del festival Yourban, quest'anno dedicato ai colori, non più a Rivoli ma presso i locali della Cavallerizza Occupata di Torino.
La nostra Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco sarà presente con un proprio banchetto informativo tra le 16.00 e le 20.00 circa, per portare la memoria e i valori della Resistenza all'incontro con le altre esperienze associative.
In particolare animeremo "TUTTI I COLORI DELLA RESISTENZA: L'ARCOBALENO DEI DIRITTI" per coinvolgere i partecipanti del festival in un'attività che lega l'unità nella diversità, che caratterizzò le forze antifasciste della Resistenza, al tema dei colori e dell'arcobaleno.

Programma Yourban Colours Sabato 1 agosto, l’unica giornata estiva in cui i motivi per rimanere a Torino sono più forti dei 40 gradi, dell’afa e della voglia di mare.
Dalla colazione delle 10,30 fino alle prime luci dell’alba, vi terremo occupati grazie ad un susseguirsi di workshop, corsi di autoproduzione, dibattiti, proiezioni, performance artistiche, cibo, sport, degustazioni e buona musica.
All’ombra dei portici, nel giardino e nelle sale della Cavallerizza Reale, per scoprire un polo artistico e culturale della città e farsi coinvolgere in un festival che darà un colore nuovo a tutto ciò che abbiamo attorno.
PROGRAMMA (in continuo aggiornamento):
10,30 – TAKE A CAKE
Il modo migliore per iniziare la giornata. La colazione ve la offriamo noi, tra i portici di via Po e quelli della Cavallerizza.


11,00 – YOGA IN CAVALLERIZZA
La tradizione dello yoga mattutino durante Yourban si fonde con quella della Cavallerizza dando vita ad una lezione nel nuovo giardino.

11,00 – YOURBAN EXPLORATION – WORKSHOP FOTOGRAFICO E CONTEST
Introduzione a Urbex: genere fotografico incentrato sull’esplorazione di strutture costruite dall’uomo, spesso rovine abbandonate o componenti poco visibili dello spazio urbano. A seguire un contest fotografico per neo-esploratori urbani nella cornice della Cavallerizza Reale.

11,00 – CAVALLERIZZA TOUR
Visita guidata alla scoperta della Cavallerizza

11,00 – WORKSHOP DI AUTOPRODUZIONE
a cura del Movimento per la Decrescita Felice

11,00 – INCORNICIARE LA STORIA – WORKSHOP DI FALEGNAMERIA
13,00 – PIC NIC “PORTA E TROVI”
Un dj set accompagnerà la vostra mangiata di torte salate, insalata di riso e anguria. Tu porta il pranzo, noi ci mettiamo l’antipasto.

15,30 – SMART BOX. L’ORTO IN UNA SCATOLA
Come costruire un orto in cassetta da mettere sul tuo balcone, a cura di Gabriele Damonte

16,00 – VOCI DI LOTTA – WORKSHOP DI CANTO
Il canto popolare e il canto sociale come modo di trasmettere idee, amare, imparare, creare e collettivizzare a cura dell’Union des Amis Chanteurs

16,30 – WORKSHOP DI AUTOPRODUZIONE
a cura del Movimento per la Decrescita Felice

16,00 – TUTTI I COLORI DELLA RESISTENZA
L’arcobaleno dei diritti, scegli un colore, ti diremo che resistente sei
a cura della sezione ANPI 68 MARTIRI DI GRUGLIASCO

16,30 – BODY PAINTING. IL CORPO COME TELA
Il simbolismo delle pitture corporali dagli aborigeni australiani agli indigeni americani fino alla body art contemporanea. Una Cavallerizza colorata dai nostri corpi.

17,00 – LUOGHI COMUNI, CAMMINI STRAORDINARI
17,30 – PROIEZIONE DI “STONEWALL” – THE FIRST PRIDE WAS A RIOT
Il racconto dei primi moti di Stonewall del 1969, che diedero vita ai movimenti LGBT di tutto il mondo, attraverso il film di N. Finch.

20,00 – APERICENA
22,00 – SICA Live e a seguire THE DREAMERS dj set

Info: https://cavallerizzareale.wordpress.com/2015/07/18/yourban-colours-2015-assemblea-cavallerizza-1445-iii-edizione/


sabato 30 maggio 2015

La svolta autoritaria è incompatibile con l'Antifascismo e l'A.N.P.I.




Grugliasco, Venerdì 15 maggio 2015


"L'ANPI ha lo scopo di: battersi affinché i principi informatori della Guerra di Liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni; concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione Italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli; dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione."
[Statuto Nazionale ANPI, articolo 2, lettere i, l, m]

Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti”.
[Primo Levi, 1974]

“Mobilitiamoci per lanciare l’allarme contro un progetto che, unendosi ad una legge elettorale come quella che è stata approvata alla Camera ed al proposito di irrobustire i poteri del Presidente del Consiglio e del Governo, si risolverebbe in una ulteriore e grave riduzione degli spazi di democrazia, che subiscono da tempo una lenta ma progressiva erosione e che, invece, l’ANPI considera intangibili, alla luce dei princìpi e dei valori costituzionali”.
[Comitato Nazionale ANPI, 18 aprile 2014]



La svolta autoritaria è incompatibile con l'Antifascismo e l'A.N.P.I.

La Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco condivide integralmente i contenuti dell'articolo "con perfetto stile fascista" - pubblicato il 15 aprile su Libertà e Giustizia - di Sandra Bonsanti, già autorevole ospite del grande convegno sulla Costituzione organizzato dall'A.N.P.I. Nazionale a Torino il 21/01/15.
Nel 70° anniversario della Liberazione, abbiamo sfilato in corteo il 25 Aprile e il 1° Maggio con uno striscione recante la scritta "A.N.P.I. contro la svolta autoritaria per la Costituzione", in aperta e pubblica presa di posizione contro le politiche autoritarie, revisioniste, militariste, repressive e filopadronali del governo Renzi, che "con perfetto stile fascista, senza discussione" e "con disciplina assoluta" delle forze che lo sostengono, sta realizzando "un vero e proprio colpo di stato".

Solo negli ultimi mesi, il Parlamento ha votato la demolizione dei diritti dei lavoratori definita "job act", lo stravolgimento della Costituzione su ispirazione della J.P. Morgan, la legge elettorale "Italicum", la controriforma scolastica definita "buona scuola" che demolisce la scuola pubblica: scelte che si aggiungono ad altre gravi già assunte (come "fiscal compact", "sblocca Italia", pareggio di bilancio in Costituzione) che restringono sempre più gli spazi di libertà - già ampiamente ridotti - e che combinate insieme sanciscono la fine della democrazia, anche formale, in Italia. Tali provvedimenti sono estranei e contrari allo spirito della Resistenza, nonché ai valori antifascisti espressi nella Costituzione repubblicana, e costituiscono offesa nei confronti dei Caduti per la Libertà nella Guerra di Liberazione.

Hanno espresso voto favorevole a queste leggi anche parlamentari iscritti e dirigenti dell'A.N.P.I., e molti altri dirigenti a livello locale sono promotori di campagne pubbliche per il loro sostegno.
Basta con questa vergogna, questo non è Antifascismo, la Costituzione afferma altro!
Dirigenti A.N.P.I. che abbiano votato a favore di tali provvedimenti non dovrebbero più essere considerati come tali: non si può ricordare la Resistenza quando si è nell'A.N.P.I., affermando a parole di difendere la Costituzione, e poi in Parlamento offendere la memoria dei Caduti, votando contro la Costituzione in favore dell'autoritarismo e della demolizione dei diritti.

Non possiamo più tollerare la presenza di questi indegni rappresentanti istituzionali nella vita associativa dell'A.N.P.I., addirittura con ruoli di responsabilità politica e rappresentativa, come relatori nelle commemorazioni e come oratori ufficiali il 25 aprile, con i foulard partigiani al collo cantando Bella Ciao insieme ai Partigiani, mentre di fatto propugnano l'autoritarismo, anticamera della dittatura.

Giudichiamo incompatibile la permanenza nell'A.N.P.I. di chi, più volte richiamato anche dall'ANPI Nazionale con manifestazioni e appelli, prosegue a sostenere con il proprio voto e le proprie risorse le politiche autoritarie e incostituzionali del governo, incompatibili tanto con i valori e i principi dell'antifascismo espressi dalla Resistenza con il sacrificio di tanti Caduti per la Libertà, quanto con la storia e i principi statutari dell'A.N.P.I.
Riteniamo che si debba porre fine a quest'incoerente, negativa e strumentale presenza all'interno dell'Associazione, che nel corso del tempo ha generato danni all'attività, all'immagine e all'autorevolezza dell'A.N.P.I.
Faremo la nostra parte affinché l'A.N.P.I. diventi sempre di più la casa di tutti gli antifascisti: chi demolisce la Costituzione, chi cancella la democrazia, chi antepone privilegio e profitto ai diritti, offende la Resistenza e insulta i Partigiani, e dovrebbe coerentemente accomodarsi fuori dall'Associazione.

Per la Costituzione, contro la svolta autoritaria: fuori i collaborazionisti dall'A.N.P.I.!

il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco



Con perfetto stile fascista
di Sandra Bonsanti, 15 aprile 2015
Fonte: http://www.libertaegiustizia.it/2015/04/15/con-perfetto-stile-fascista/

Non è la prima volta: molta storia d’Italia, dal secolo scorso ad oggi, è costellata di tentativi di capi del governo di “impossessarsi”, attraverso una legge elettorale, del Parlamento per poter governare come piace a loro.

Riuscì nel 1928 a Mussolini e la legge passò con 161 voti contro 46: oggi nessuno ricorda i 161, ma i nomi di quei 46 sono sempre citati nei libri di storia. Il “Foglio d’ordini” del partito nazionale fascista scrisse che l’approvazione della legge elettorale era avvenuta “con perfetto stile fascista, senza discussione, con disciplina assoluta”. Da allora quando Mussolini entrava nell’aula, quello che restava del Parlamento si alzava in piedi e cantava “Giovinezza”.

Un’altra volta ci provò Alcide De Gasperi con la sua legge truffa proposta dal ministro Scelba che assegnava il 65 per cento dei seggi alla lista che avesse raggiunto il 50 per cento più uno.
Fu adoprata per le elezioni del ’53 e già l’anno successivo venne abrogata.
L’Italicum attualmente alla Camera è un mostro ancora peggiore, aberrante secondo la definizione di molti esperti: non rappresenta l’elettorato ma le scelte del capo del partito; consegna la Camera e quel po’ di istituzioni rimaste a una minoranza, creando una situazione di premierato assoluto, di elezione diretta del presidente del consiglio.

In questa situazione allarmante Renzi si diverte ancora a dire che nulla può cambiare altrimenti sarebbe come giocare a Monopoli. Si parla invece di mettere la fiducia, dovessero traballare i numeri all’ultimo momento. E Giorgio Napolitano è riuscito a inserirsi nel dibattito in corso cercando di bloccare qualunque iniziativa il presidente Mattarella avesse voluto prendere.

Un vero e proprio colpo di Stato. Contro il quale i cittadini sono disarmati e impotenti. E i parlamentari intimiditi dalla minaccia di essere cacciati dal partito e di elezioni anticipate.

A settant’anni dalla Liberazione non c’è proprio da festeggiare.

mercoledì 20 maggio 2015

Facciamo vivere l'ex casema di via Asti, luogo di memoria Partigiana e Antifascista





Grugliasco, Venerdì 15 maggio 2015

APPELLO ALL'ANPI PROVINCIALE DI TORINO

Facciamo vivere l'ex caserma di via Asti,
luogo di memoria Partigiana e Antifascista torinese

Per la tutela dei luoghi della memoria della Resistenza partigiana
Per il rispetto dei Caduti della Libertà nella Guerra di Liberazione dal nazifascismo 1943-1945
Per la promozione dell'antifascismo militante e sociale in aderenza ai principi della Costituzione


La situazione dei locali dell'ex caserma di Via Asti a Torino, già sede durante l'occupazione nazifascista di torture e di crimini commessi contro partigiani, antifascisti e civili oppositori del regime nazifascista, è tornata in questo periodo a godere di un'attenzione che da tanto tempo non le veniva più dedicata.

Merito appartiene a quelle compagne e quei compagni, associazioni e soggetti sociali che hanno preso a cuore il destino di quella realtà, riversando energicamente tutta la loro voglia di restituire quelle mura alla storia dell'umanità cittadina.

Dopo aver simbolicamente celebrato le ricorrenze del 70° anniversario della Liberazione all'interno dell'ex caserma, i giovani impegnati nel ripristino delle condizioni di salute ambientale stanno riuscendo nell'impresa di ridare il giusto decoro ad una pietra miliare della memoria resistenziale torinese.

Domenica 3 maggio, il Presidente della Sezione A.N.P.I. "68 Martiri" di Grugliasco, partigiano combattente Antonio Falbo, ha potuto visitare, non riuscendo a contenere l'emozione, quegli stessi luoghi dove fu tenuto prigioniero più di 70 anni fa e nei quali condivise la sorte della detenzione con un illustre compagno di cella, il dottor Aurelio Peccei, anche lui imprigionato in via Asti.

Il destino dell'ex caserma di via Asti risiede tutto nello sguardo che l'anziano partigiano Antonio Falbo ha potuto posare al Memoriale dei Caduti interno, su quei muri, su quelle porte, su quelle stanze, così drammaticamente familiari: lo sguardo di chi sa di aver passato momenti terribili correndo forti rischi, e di esserne sopravvissuto anche nel nome della necessità di continuare a testimoniare cosa fu la barbarie fascista in Italia e a lottare per impedire il suo ritorno.

Tra quelle mura risiede la sua memoria, cicatrice indelebile per tutta la sua vita, come quella dei tanti partigiani e antifascisti che passarono di lì, colpevoli di opposizione al regime fascista: pensare di perdere quel luogo - magari permettendo che venga trasformato in un supermercato, in un hotel o in tante villette a schiera - significherebbe demolire il sacrificio compiuto nella lotta per la Libertà e la giustizia sociale, significherebbe demolire un simbolo di quel mondo diverso e possibile sognato durante la Resistenza.

Quelle mura, ieri chiuse e sconosciute, grazie ad uno straordinario lavoro collettivo, oggi possono finalmente accogliere giovani e studenti, indigenti e sfollati, profughi e rifugiati di guerra: quei luoghi oggi possono acquisire la funzione sociale che renderebbe giustizia a chi della privazione sociale fu vittima.
L'ex caserma di via Asti ha il compito di diventare un luogo di "memoria presente", di "passato redento" e di "ingiustizia sanata".

Abbiamo bisogno di continuare a vedere un impegno concreto in questa direzione, sentiamo l'esigenza di continuare e tenere viva la memoria e valorizzati i suoi riferimenti, sia nel rispetto della generazione della Resistenza e sia per le giovani generazioni di ogni tempo, presente e futuro, nella convinzione che anche i giovani sentano la necessità di battersi per non rivivere i drammi del passato.

L’A.N.P.I., Ente Morale dal 1945, anche in base alla propria storia e al proprio Statuto nazionale, è il soggetto maggiormente titolato per promuovere, sostenere e diffondere iniziative e processi di partecipazione dal basso che abbiano come finalità la salvaguardia e la difesa dei luoghi della memoria partigiana presenti sul territorio.

Sentiamo quindi l'esigenza di chiedere all'A.N.P.I. Provinciale di Torino di farsi promotore - nel rispetto del proprio ruolo - di un percorso comune con tutte le Sezioni della provincia e con tutti quei soggetti, istituzionali e non, che si vorranno aggregare sinergicamente all'iniziativa già in corso, al fine di riuscire a dare una giusta collocazione e una corretta fruizione sociale all'ex caserma di via Asti, mantenendo immutata la sua natura memoriale e sottraendola alla pericolosa speculazione edilizia e commerciale.

In questo modo verrà donato a tutti i partigiani come Antonio Falbo un segnale tangibile del fatto che i loro sforzi e i loro sacrifici non sono stati vani.

Partecipiamo alla riapertura dell'ex caserma di via Asti e permettiamo a tutti coloro che varcheranno quelle mura di trovare, questa volta, cultura, pace, giustizia e libertà.

Firmatari:
- Antonio Falbo, Partigiano Combattente 40° Brigata Matteotti - Presidente Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco
- Fulvio Grandinetti, Vicepresidente ANPI "68 Martiri" Grugliasco e Coordinatore commissione Scuola Provinciale
- Comitato di Sezione A.N.P.I. "68 Martiri" Grugliasco (approvato il documento il 15 maggio 2015)

mercoledì 13 maggio 2015

SCUOLA AUTORITARIA SCUOLA ANTIDEMOCRATICA: Assemblea pubblica sulla "buona scuola" a Grugliasco mercoledì 27 maggio h 21



SCUOLA AUTORITARIA, SCUOLA ANTIDEMOCRATICA
"Buona scuola" DDL 2994: la controriforma del governo Renzi che demolisce la scuola pubblica

ASSEMBLEA PUBBLICA Mercoledì 27 maggio h 21
Grugliasco, piazza Matteotti 50 - sala consiliare "Sandro Pertini"

Intervengono:

- CHIARA ACCIARINI, Vicepresidente ANPI Provinciale

- MATTEO SAUDINO, Comitato Insegnanti Arrabbiati Torino

- STEFANO MATTONE, docente scuola media Bobbio Torino

- MARIANO TURIGLIATTO, docente ITIS Majorana Grugliasco

- LIVIO SERA, rappresentante studenti Collettivo Alterpolis

Coordina Fulvio Grandinetti, ANPI Grugliasco


"Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere."
[Italo Calvino, Partigiano e scrittore]

giovedì 7 maggio 2015

I Partigiani Sovietici nella Resistenza Italiana: video su Nicola Grosa + presentazione libro di Anna Roberti



1945-2015: 70° anniversario della Vittoria contro il nazismo

I Partigiani Sovietici nella Resistenza Italiana

Venerdì 22 maggio 2015 h 21.00
Grugliasco, via La Salle 4 sede ANPI 2° piano


------->>> Proiezione documentario: "NICOLA GROSA MODERNO ANTIGONE. INDAGINE SUI PARTIGIANI SOVIETICI CADUTI IN PIEMONTE DURANTE LA RESISTENZA" di Mario Garofalo, 2012, 53'

-------->>> Presentazione del libro: "DAL RECUPERO DEI CORPI AL RECUPERO DELLA MEMORIA. NICOLA GROSA E I PARTIGIANI SOVIETICI NEL SACRARIO DELLA RESISTENZA DI TORINO", 2014, Impremix

Ne discutiamo con l'autrice ANNA ROBERTI

Introduce e coordina Fulvio Grandinetti, Vicepresidente ANPI "68 Martiri" Grugliasco

GLORIA ETERNA ALL'ARMATA ROSSA!

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Introduzione al video

L'associazione culturale Russkij Mir di Torino prosegue l'opera di recupero della memoria dei partigiani sovietici che combatterono in Piemonte durante la guerra di liberazione 1943-45, a fianco degli italiani, a cui aveva già dedicato il documentario "Ruka ob ruku - Fianco a fianco".
In questo nuovo progetto, la loro vicenda si lega strettamente alla figura di Nicola Grosa che, ex partigiano torinese, negli anni Sessanta andò per le montagne piemontesi a recuperare i corpi di chi era morto combattendo e aveva avuto sommaria sepoltura. Questi resti furono poi tumulati nel Campo della Gloria (Sacrario della Resistenza) del Cimitero Monumentale di Torino e, tra i più di 900 corpi recuperati da Grosa, molti sono quelli di partigiani stranieri, per la maggior parte sovietici.
Il documentario parte da alcuni casi particolari (il nipote di un partigiano georgiano che cerca la tomba del nonno morto sul Colle del Lys, la storia dei russi e degli ucraini fucilati in Valle d'Aosta al bivio tra Nus e Fénis) per ampliare la visuale sul problema dei sovietici tumulati come ignoti o con i nomi storpiati e di cui si cerca di risalire alla vera identità, per completare l'opera di Grosa e consegnare le loro storie alla memoria dei contemporanei.
In un rimando continuo di immagini e suoni del passato e del presente, sono due i temi importanti affrontati dal documentario: la scoperta della figura del torinese Nicola Grosa e della sua epica impresa di seppellitore dei partigiani dispersi, con tutto il valore che può derivarne in un'epoca così disattenta alla memoria, e il contributo dato dai partigiani sovietici alla Resistenza italiana, ancora così poco noto.

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Introduzione al libro

Sono trascorsi 70 anni dalla fine della II Guerra Mondiale e 50 dalla sistemazione di parte del Cimitero Monumentale di Torino a "Sacrario della Resistenza" in cui onorare le spoglie dei partigiani caduti nella lotta al nazifascismo. Tra questi, si trovano una novantina di soldati provenienti dall'Unione Sovietica.
La "missione" laica di Nicola Grosa che si occupò di recuperare i loro corpi, si salda alla ricostruzione della vita, della militanza partigiana e delle circostanze della morte di questi partigiani sovietici e dei ricordi di chi, invece, ebbe la fortuna di potere tornare in patria. Ricostruire con la massima esattezza i nomi e le storie dei caduti è il modo migliore per trasmettere ai giovani la cultura della tolleranza, della libertà e insegnare loro a opporsi con tenacia a ogni tipo di sopraffazione, di razzismo, di xenofobia, di neofascismo.


sabato 2 maggio 2015

Ancora scritte fasciste alla Casa del Popolo di Grugliasco: solidarietà ANPI ai Comunisti d'Italia!




Grugliasco, Venerdì 2 Maggio 2015

FUORI I FASCISTI DA GRUGLIASCO!

Ancora una volta, come nel novembre 2014, la sede del Partito Comunista d'Italia "Antonio Gramsci" - Casa del Popolo "Enrico Berlinguer" di Grugliasco è stata imbrattata con simboli nazifascisti.

I fascisti prosperano in un clima di crisi economica e di valori, in un più ampio contesto di sfruttamento e violenza strutturale diffusa. La responsabilità ricade in primo luogo sul governo e sulle forze politiche che lo appoggiano, per le loro politiche autoritarie, repressive e filo-padronali di impoverimento della popolazione, di cancellazione dei diritti dei lavoratori e di demolizione della Costituzione.

Il riemergere di movimenti nazisti e fascisti è strumentale a obiettivi capitalisti. Ciò è favorito e tollerato dalle istituzioni anche grazie all'equiparazione governativa tra fascismo e antifascismo, determinata ad esempio dalla mancata applicazione delle leggi Scelba (645/52) e Mancino (205/93), dalla premiazione nel decennio 2005-2015 di oltre 300 nazifascisti della RSI con medaglia al valore tramite la legge 92/2004 (giorno del ricordo, di cui l'ANPI Nazionale ha chiesto la sospensione), dal sostegno al golpe nazista in Ucraina e dall'astensione italiana sul voto contro il nazismo all'assemblea ONU del 21/11/14.

La Resistenza vive ed è in cammino verso il futuro: dobbiamo proseguire con intelligenza e lucidità, facendo la cosa giusta al momento giusto, vigilando sui territori e praticando la Costituzione, promuovendo la cultura dell'antifascismo in ogni contesto locale (sociale, culturale, scolastico, politico).

Nel perenne ricordo dei 68 Martiri di Grugliasco del 29 e 30 aprile 1945, inviamo al Partito Comunista d'Italia fraterna solidarietà, richiamiamo all'unità le forze antifasciste locali e rinnoviamo la nostra ferma e determinata lotta contro ogni eversione fascista e reazionaria.

PER LA COSTITUZIONE, CONTRO LA SVOLTA AUTORITARIA:
IL FASCISMO NON PASSERÀ!


Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco