giovedì 19 aprile 2018

GRUGLIASCO PARTIGIANA. Percorso della Memoria e della Pace - 6° edizione



GRUGLIASCO PARTIGIANA
Percorso della Memoria e della Pace - 6° edizione
a cura dell'A.N.P.I. di Grugliasco

Sabato 28 Aprile 2018 h 17.00
Partenza e ritorno in piazza 66 Martiri

Camminata sui luoghi della memoria dei 68 Martiri,
animazione nei punti delle lapidi e dei piloni
con testimonianze e letture sulla strage dei 68 Martiri
accompagnate da riflessioni sulla Pace e la Libertà.

https://anpigrugliasco.blogspot.it/p/blog-page.html

Chi sono i 68 Martiri di Grugliasco e Collegno?
I cittadini si ricordano ancora questa storia avvenuta sul loro territorio 70 anni fa?
Da dove arrivava la colonna motorizzata nazifascista che ha compiuto la strage?
Era composta solo da tedeschi o c'erano anche italiani al suo seguito?
In quali punti della città sono stati uccisi i 68 Martiri e dove sorgono i monumenti che li ricordano?
Dove sono stati tenuti prigionieri i partigiani e i civili rastrellati a Grugliasco e Collegno?
Quanti si sono salvati dalla fucilazione e come?
Ci sono stati cittadini grugliaschesi che hanno aiutato i nazifascisti a compiere la strage?
Perché è importante continuare a tramandare la storia dei 68 Martiri?

Percorso: inizio percorso piazza 66 Martiri, lapide di via Lupo, lapide di piazza San Cassiano, lapide di viale Giustetti, pilone San Giacomo (piazza papa Giovanni XXIII), pilone via Olevano, pilone San Firmino, ritorno in piazza 66 Martiri e fine percorso h 19.00.

L'iniziativa si svolge nell'ambito delle iniziative della Città di Grugliasco in ricordo dei 68 Martiri del 30 aprile 1945

martedì 17 aprile 2018

25 Aprile 2018: Festa di Liberazione a Grugliasco. Corteo + pranzo + concerto Coro Moro



Invitiamo a partecipare e diffondere: per un 25 Aprile di Festa Partigiana e Antifascista!
Dalla lettera del Partigiano Antonio Falbo, Presidente ANPI "68 Martiri" Grugliasco:

"... anche a Grugliasco ci avviciniamo al giorno indimenticabile del 25 Aprile, Festa di Liberazione dal nazifascismo: invitiamo quindi tutti i cittadini, in particolare i giovani e gli studenti, i simpatizzanti, i militanti dei partiti antifascisti, tutte le persone impegnate nelle parrocchie e nelle associazioni del territorio, a partecipare per realizzare la “nuova stagione antifascista” di cui necessita la società, per l’attuazione della Costituzione e per combattere, con ogni mezzo civile a disposizione, il fascismo del nuovo millennio, sotto qualsiasi forma esso tenti di affermarsi nel presente e nel futuro.
La Resistenza non va solo commemorata, va vissuta e portata avanti con passione e determinazione! Compagne e compagni, l’Antifascismo è un dovere quotidiano di tutti noi, perché tutti noi abbiamo diritto a vivere in Pace e in Democrazia!
I giovani devono vivere e non morire per gli interessi di pochi: per questo abbiamo il dovere sia di ricordare i nostri Caduti per la Libertà e sia di partecipare alla Nuova Stagione dell’A.N.P.I. per costruire una società più equa e giusta, vigilando costantemente attraverso la nostra militanza antifascista sul territorio.
Facciamo in modo che il sacrificio di coloro che hanno chiuso gli occhi per sempre aprano quelli delle nuove generazioni, per garantire la pace in un’Italia libera, giusta e democratica."


Mercoledì 25 aprile 2018
73° Festa della Liberazione a Grugliasco
 

Ore 10.00 Piazza 66 Martiri – CORTEO ANTIFASCISTA
Ritrovo in piazza e partenza del corteo per le vie cittadine: siamo tutti invitati a sfilare con bandiere e foulard A.N.P.I. insieme allo striscione della nostra Sezione


Ore 10.20 Cimitero di Grugliasco – ONORE AI CADUTI PER LA LIBERTÀ
Posa corone alle lapidi dei Caduti per la Libertà


Ore 11.00 Parco della Resistenza e della Pace, viale Echirolles angolo via Lupo
Deposizione corona in onore ai Caduti per la Libertà
Concerto del gruppo musicale “I Grifoni” e dell’Associazione Giovani Amici della Musica di Grugliasco
Saluto di Salvatore Fiandaca, Presidente del Consiglio Comunale della Città di Grugliasco
Intervento di Amandine Demore, Consigliere delegato alle Relazioni Internazionali della Città di Echirolles, città antifascista francese gemellata a Grugliasco
Intervento di Nello Dal Bo, figlio del Partigiano Ario Dal Bo, direttivo A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco
Intervento di Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco
Coordina Giuseppe Rizzo, Presidente della Consulta Antifascista comunale di Grugliasco

Ore 13.00 Centro civico “Nello Farina”, via San Rocco 20
 
Pranzo popolare in onore delle Partigiane e dei Partigiani (prezzo fisso 13,00 €, obbligatoria prenotazione)

A seguire, dalle 14.30... Festa Partigiana con:
- “Storie di coraggio ieri e oggi. Il gruppo di Promemoria Auschwitz racconta”: mostra fotografica e testimonianza dei giovani grugliaschesi che hanno visitato i lager nazisti
- incontro pubblico con l'avvocato Gianluca Vitale sul tema immigrazione-razzismo-istituzioni con letture, riflessioni e testimonianze su Resistenza, antifascismo e Costituzione.
- concerto di musica resistente con il gruppo Coromoro

domenica 15 aprile 2018

Presentazione libro "Gli uomini di Mussolini" di Davide Conti: sabato 21/04 h 10.30 al Polo del '900

 
Invitiamo a partecipare e diffondere.
A.N.P.P.I.A. in collaborazione con:
- A.N.P.I. - Coordinamento Regionale del Piemonte
- A.N.E.D. - Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti
- Associazione Nazionale Libero Pensiero "Giordano Bruno"
organizza, nell'ambito delle celebrazioni della Festa di Liberazione nazionale dal nazifascismo,
Sabato 21 Aprile 2018
h 10.30-13.00
Polo del '900, Sala Didattica
Torino, via del Carmine 14

Presentazione del libro
GLI UOMINI DI MUSSOLINI
Prefetti, questori, criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica Italiana
con l'autore Davide Conti
ne discutono:
- Chiara Acciarini, ANED Nazionale
- Fulvio Grandinetti, ANPI "68 Martiri" Grugliasco
Presiede e modera Bruno Segre, ANPPIA
Ci preme sottolineare il carattere unitario e formativo di questa iniziativa, che vede collaborare insieme diverse associazioni antifasciste nell'ottica di far conoscere in modo approfondito alcune pagine di storia nazionale utili per ragionare collettivamente anche sull'attualità.

Fraterni saluti

Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco


Gli uomini di Mussolini
Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana
di Davide Conti
Einaudi

"Alla fine della Seconda guerra mondiale molti tra i più alti vertici militari delle Forze armate italiane avrebbero dovuto rispondere di crimini di guerra. Nessuno venne mai processato in Italia e all'estero. A salvarli furono gli equilibri della Guerra fredda e il decisivo appoggio degli alleati occidentali grazie a cui l'Italia eluse ogni forma di sanzione per i suoi militari. Diversi di loro furono reintegrati negli apparati dello Stato come questori, prefetti, responsabili dei servizi segreti e ministri della Repubblica e coinvolti nei principali eventi del dopoguerra: il referendum del 2 giugno; la strage di Portella della Ginestra; la riorganizzazione degli apparati di forza anticomunisti e la nascita dei gruppi coinvolti nel «golpe Borghese» e nel «golpe Sogno» del 1970 e 1974. Il loro reinserimento diede corpo a quella «continuità dello Stato» che rappresentò una pesante ipoteca sulla storia repubblicana. Attraverso documenti inediti, Conti ricostruisce vicende personali, profili militari, provvedimenti di grazia e nuove carriere nell'Italia democratica di alcuni dei principali funzionari del regime di Mussolini.

Nel corso degli ultimi anni la storiografia si è occupata approfonditamente dei crimini di guerra italiani all'estero durante il secondo conflitto mondiale e delle ragioni storiche e politiche che resero possibile una sostanziale impunità per i responsabili. Meno indagati sono stati i destini, le carriere e le funzioni svolte dai «presunti» (in quanto mai processati e perciò giuridicamente non ascrivibili nella categoria dei «colpevoli») criminali di guerra nella Repubblica democratica e antifascista. Le biografie pubbliche dei militari italiani qui rappresentate sono connesse da una comune provenienza: tutti operarono, con funzioni di alto profilo, in seno all'esercito o agli apparati di forza del fascismo nel quadro della disposizione della politica imperiale del regime, prima e durante la Seconda guerra mondiale. La gran parte di loro venne accusata, al termine del conflitto, da Jugoslavia, Grecia, Albania, Francia e dagli angloamericani, di crimini di guerra. Nessuno venne mai processato in Italia o epurato, nessuno fu mai estradato all'estero o giudicato da tribunali internazionali, tutti furono reinseriti negli apparati dello Stato post-fascista con ruoli di primo piano. Le loro biografie dunque rappresentano esempi significativi del complessivo processo di continuità dello Stato caratterizzato dalla re-immissione nei gangli istituzionali di un personale politico e militare non solo organico al Ventennio ma il cui nome, nella maggior parte dei casi, figurava nelle liste dei criminali di guerra delle Nazioni Unite.