venerdì 16 settembre 2011

Bando di concorso ANPI "Adotta un articolo della Costituzione"




BANDO DI CONCORSO
"ADOTTA UN ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE"

L’ANPI Provinciale di Torino, considerati i principi fondamentali del proprio statuto, interpretati e rafforzati anche dai documenti conclusivi del XV congresso nazionale dell’Associazione, tenuto conto delle molte e qualificate esperienze in corso, in particolare nelle scuole, volte a diffondere la conoscenza e lo studio della Costituzione, indice un concorso per promuovere l’impegno per la difesa e l’ attuazione del testo fondamentale della nostra Repubblica.

Soggetti proponenti
  • A.N.P.I. Comitato Provinciale Torino
  • con la collaborazione di: ISTORETO (Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea – Giorgio Agosti)
Adesioni
  • ANCR – Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza - Torino
  • COMITATO PIEMONTESE E VALDOSTANO “SALVIAMO LA COSTITUZIONE” per la conoscenza, difesa e attuazione della Costituzione
  • MOVIMENTO D’AZIONE GIUSTIZIA E LIBERTA’
 Soggetti partecipanti
  • Possono partecipare tutte le persone che vivono nella provincia di Torino
  • Le adesioni possono essere:
a)     individuali
b)     collettive (associazioni, scuole, enti, partiti, rappresentanze sindacali e aggregazioni spontanee finalizzate alla partecipazione del bando)

Presentazione delle domande
·        L’adesione al bando avviene mediante la compilazione e la sottoscrizione del Modulo di adesione (Modulo A), che deve pervenire alla segreteria organizzativa entro il 31 ottobre 2011; nel successivo mese di novembre si terranno riunioni introduttive ed esplicative della segreteria organizzativa e di tutti gli aderenti.

Impegno dei partecipanti
·       Entro il 31 gennaio 2012 i partecipanti devono far pervenire alla segreteria organizzativa il Modulo Tecnico Progettuale (Modulo B), con le modalità di adozione e di attuazione. La realizzazione del progetto potrà avvenire in diverse forme, che si indicano in modo non esaustivo: conferenze, video, ipertesti, interviste, apertura blog, mostre, spettacoli, manifestazioni sportive.
·        Ai fini della presentazione pubblica si richiede la compilazione del Modulo C.
·        Entro il 31 marzo 2012 deve essere consegnata alla segreteria la documentazione completa del lavoro proposto.

La segreteria organizzativa
  • si riserva di esaminare il lavoro proposto prima che sia reso pubblico;
  • può fornire, su richiesta, anche in collaborazione con l’ISTORETO, documentazione e consulenza, archivio storico, consultazione bibliografica
La presentazione pubblica avviene a cura del soggetti “adottanti” con la partecipazione dell’ANPI Provinciale.
Tutti i partecipanti riceveranno un riconoscimento nel corso di un’iniziativa pubblica, organizzata dall’ANPI, che si svolgerà in occasione della Festa di Liberazione del 25 aprile 2012.

Riepilogo delle scadenze
  • Apertura del bando 15 settembre 2011
  • Termine per le adesioni e consegna del Modulo di Adesione (Modulo A): 31 0ttobre 2011
  • Assegnazione delle adozioni: 15 Novembre 2011
  • Consegna del Modulo Tecnico Progettuale (Modulo B) e del Modulo C (se necessario): 31 gennaio 2012
  • Consegna della documentazione dei lavori proposti: 31 marzo 2012
  • Chiusura del bando e consegna del riconoscimento: in occasione della ricorrenza del 25 aprile 2012

L’iniziativa riprende un progetto attuato dall’ANPI Provinciale di Savona, che ringraziamo per averci suggerito un importante percorso di lavoro.

ANPI PROVINCIALE TORINO
Il Presidente
Diego Novelli

giovedì 15 settembre 2011

Giovani dell'ANPI alla Garibaldeide dal 23 al 25 Settembre 2011



Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Comitato Nazionale ANPI, il Coordinamento Regionale ANPI della Sardegna, con la collaborazione della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, hanno organizzato, dal 23 al 25 settembre p.v., una

Garibaldeide

nei luoghi dell’esilio sardo dell’eroe dei due mondi: l’isola della Maddalena e Caprera. Un viaggio formativo - che coinvolgerà delegazioni di giovani dell’ANPI da tutta Italia - alla scoperta di un protagonista del Risorgimento e delle battaglie per i diritti dei popoli.
L'incontro tra i giovani avrà il valore umano della conoscenza, sarà occasione di un interscambio culturale e politico, consentirà la possibilità di costruzione di fruttuosi rapporti all'interno dell'Associazione.

PROGRAMMA

Venerdì 23 settembre
Arrivo dei partecipanti all’aeroporto di Olbia, trasferimento all’isola della Maddalena, sistemazione in hotel e illustrazione del programma.

Sabato 24 settembre 
Mattina - Visita ai cippi garibaldini dell’Isola della Maddalena; convegno nella Sala Consiliare del Comune della Maddalena: saluti del Sindaco della Maddalena, Angelo Comiti, del Presidente della Provincia di Olbia-Tempio, Fedele Sanciu, e di Luciano Guerzoni, Vice Presidente Nazionale Vicario dell’ANPI.
- I Sessione: conferenza su “Garibaldi e il Risorgimento” tenuta dal prof. Manlio Brigaglia.
-  II Sessione: conferenza sul “Lavoro nei 150 anni dell’Unità d’Italia” e su “Garibaldi protagonista delle lotte per i diritti dei popoli” tenuta da Carlo Ghezzi, Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio e componente del Comitato Nazionale ANPI.
Pomeriggio – Isola di Caprera: visita al Museo Garibaldino e alla Casa di Garibaldi alla presenza e con racconti e testimonianze della professoressa Annita Garibaldi Jallet, pronipote dell’eroe dei due mondi.   

Domenica 25 settembre
Gita in barca (con pranzo a bordo) per l’arcipelago della Maddalena con visita alle isole.

La delegazione dell'ANPI Nazionale che parteciperà all'iniziativa sarà formata da: Luciano Guerzoni, Vice Presidente Nazionale Vicario ANPI,  Marisa Ferro Andrea Liparoto della Segreteria Nazionale ANPI, Marcello Basso, Piero Cossu e Carlo Ghezzi del Comitato Nazionale ANPI.
Saranno inoltre presenti  Francesco Pranteddu, Coordinatore Regionale ANPI Sardegna, Domenico Piccinnu, Presidente del Comitato Provinciale Olbia -Tempio. 


Il senso di un'iniziativa garibaldina
di Andrea Liparoto, Segreteria Nazionale ANPI

L’ANPI e Garibaldi. Un rapporto antico, fecondo, quasi inevitabile, che la nostra Associazione intende rinnovare, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con una iniziativa nazionale rivolta ai giovani.
Una “Garibaldeide” di 3 giorni, dal 23 al 25 settembre, che toccherà i luoghi dell’esilio sardo del Nostro: La Maddalena e Caprera. Un viaggio formativo organizzato dal Comitato Nazionale ANPI, dal Coordinamento Regionale ANPI della Sardegna con la collaborazione della Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
Riattraversare Garibaldi, dunque. E con i giovani. Perché? II Generale dei generali non smette di essere presente. Nelle ufficialità più disparate, nelle intenzioni più umili, in rumorose iniziative libertarie. I motivi di tanta sequela, quand’anche solo sognata, sono legati a slanci impareggiabili. Italiano, si batteva nel 1840 per I’indipendenza uruguayana, inventando una schiera di audaci in camicia rossa. Difendeva fino allo stremo, e con illustri prodezze d’armi, la Repubblica Romana.
Capeggiava un battaglione di volontari di varie estrazioni – che al nome di Giuseppe Garibaldi letteralmente impazzivano di coraggio – per andare a liberare una Sicilia oppressa dal giogo di una monarchia rozza e oppressiva: la leggendaria impresa dei Mille. C’è di più, non si arricchì. Non pronunciò promesse di convenienza, scorrazzava per il globo per puro altruismo, la libido della carriera non gli apparteneva. E non pretese riconoscimenti. Non gli vennero nell’immediato. All’atto della consegna del Sud, nel celebre incontro di Teano, fu invitato a mettersi da parte. Quella testa “calda” alla nazione non serviva più. E lui obbedì. Ma non scomparve, richiesto a destra e a manca: lo chiamò anche Lincoln. “Uomo della libertà, uomo dell’umanità” lo considerava Victor Hugo.
Un mito – il “Che Guevara dell’800” – che persevera ancora oggi. II suo nome è variamente marchiato in 6.000 comuni d’Italia. Quasi ogni paese ha una statua che lo raffigura. I giovani sono i suoi più accalorati fedeli. Era, d’altronde, inimmaginabile il contrario. Garibaldi odiava le prosopopee. C’era da liberare, e partiva. Uno che parte così non può che ispirare fiducia immediata e brama di farsi liberatore negli spiriti in formazione. È statistica: delle tante pagine di storia impartite nelle aule, una sola non ha mai subito il disonore della polvere: le imprese garibaldine. Schiere di società di sondaggi (Makno, Doxa, Rq, tra le altre) da sempre sono impegnate a tirare le fila della passione dei ragazzi per il Nostro. II risultato è scontato, anche perché oltretutto Garibaldi non mancava di abilità comunicative. Aveva fotografi al suo seguito, che lo ritrassero in pose accattivanti sostenute da avanguardistici blue jeans. Nutriva un culto di sé abbastanza spropositato, cosa che non guasta se può affascinare e indurre a muovere passi di lotta, anche minimi. Ha camminato quel nome, quell’epopea nel tempo. Una parte consistente della Resistenza lo portava come vessillo: le Brigate Garibaldi. Ebbe a scrivere Arrigo Boldrini, Presidente Nazionale dell’ANPI per oltre 60 anni, in un passaggio di un suo articolo pubblicato su Patria Indipendente: «In verità Garibaldi dette un contributo importante per la formazione di una coscienza nazionale, senza la quale non avrebbe potuto svilupparsi, durante la Resistenza, una politica sorretta da profondi ideali di giustizia, di libertà, di progresso e di pace». II suo volto era sulle bandiere dei partigiani, la “purezza”, il disinteresse del suo agire nei loro cuori. II suo nome, poi, è “politico”, da sempre arruolato in tutte le realtà partitiche: è stato garibaldino il PSI, il PCI, il Partito Radicale, il Partito Repubblicano. Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Fa comodo un Garibaldi in famiglia. Politico fu anche lui. Nel giovane Parlamento italiano battagliava, poco seguito. Sempre concreto, non aveva velleità da palcoscenico: alla Camera dei Deputati ci sono depositati ben 17 progetti per porre rimedio alle tracimazioni del Tevere. «Voleva rifare il Tevere, dopo aver fatto I’ltalia» ha raccontato in una intervista una sua pronipote. Ebbe tra I’altro grandi intuizioni politiche. Immaginò un futuro che oggi appare come I’uovo di Colombo: gli Stati Uniti d’Europa. Quindi si schierò con la Comune di Parigi nel 1871 e con la Prima Internazionale. II suo fattivo sostegno ai primi esperimenti di forme organizzate della classe lavoratrice può annoverarlo tra gli antesignani del movimento operaio.
Un uomo completo, verrebbe da dire - seppure forse manipolati da un eccesso di considerazione – un grande italiano, contro cui comunque c’è chi non smette di inveire. Qualcuno ancor oggi gli dà del militare improvvisato, inconcludente e nocivo in alcuni casi, nonché del pessimo politicamente. Ma i risultati sono lì a parlare. Non occorrono apologie. Garibaldi parla da sé. Come parlano i tanti segni lasciati nel tempo. In chi oggi lo fissa nelle corde di piccoli e grandi impegni civili, in chi ancora prende appunti nella coscienza leggendo la sua storia.
Giuseppe Garibaldi scorre negli anfratti dei continenti, nelle intelligenze più sensibili, umanitarie, eticamente non inquinate. Ha tanti nomi e tanto futuro ancora.
Per tutto questo andremo di nuovo ad incontrarlo con i nostri ragazzi.

lunedì 12 settembre 2011

ANPI presente alla Marcia della Pace Perugia-Assisi


Roma, 12 settembre 2011 

ANPI per la Marcia della Pace Perugia-Assisi

L’ANPI Nazionale aderisce alla Marcia della Pace Perugia-Assisi, che si terrà il 25 settembre prossimo, condividendone ragioni e finalità. Nel contempo, richiama la necessità e l’importanza che ogni individuo sia impegnato a costruire e promuovere ogni giorno, nel proprio vissuto personale, la cultura della pace e della nonviolenza, un’operazione “dal basso” senza la quale l’affermazione mondiale della convivenza pacifica rischia di restare solamente una perenne, seppure suggestiva ambizione: “Ognuno di noi deve stare dentro la storia da protagonista, con la propria coscienza, sensibilità e responsabilità” (dal manifesto redatto dalla Tavola della Pace). 
Invita, pertanto, i Comitati Provinciali a parteciparvi con loro delegazioni. 

Il Comitato Nazionale ANPI

giovedì 8 settembre 2011

Nasce la Consulta Antifascista Permanente a Grugliasco

 
Istituzione della 
CONSULTA ANTIFASCISTA PERMANENTE 
Mercoledì 14 Settembre 2011 
ore 17.00 
Sala consiliare "Sandro Pertini" del Municipio di Grugliasco 
piazza Matteotti, 50 

Il Comitato Medaglia d'Argento si riunisce per istituire la Consulta Antifascista Permanente di Grugliasco, l'A.N.P.I. "68 Martiri" sarà attiva e presente: più forza all'antifascismo, più futuro per la democrazia!