domenica 27 novembre 2011

Domenica 4 dicembre gazebo + formazione ANPI sui 68 Martiri di Grugliasco


Domenica 4 Dicembre h 9.30-12.00
Grugliasco, piazza 66 Martiri
Gazebo ANPI in ricordo degli attentati neofascisti avvenuti a Grugliasco

Al gazebo sarà possibile ricevere notizie sull'attività della Sezione, dell'ANPI Provinciale e Nazionale; abbonarsi a Patria Indipendente, rivista nazionale ANPI; trovare copie del giornalino di Sezione "La Gru Partigiana" e altre pubblicazioni in offerta libera; cantare canzoni partigiane; prendere visione di fotografie storiche di Grugliasco.
Ci si potrà iscrivere all'ANPI, la tessera ordinaria costa 15,00 €, per gli studenti delle scuole superiori 10,00 €.
Sarà occasione di ricordare gli attentati neofascisti avvenuti a Grugliasco il 4 dicembre 1969 proprio in piazza 66 Martiri, come ricordato dall’Indagine sull’Attività Neofascista in Piemonte dell’aprile 1975: “Grugliasco 4/12/1969 Tentativo di incendio alla Sezione comunista “66 Martiri” che si trova nell’omonima piazza di Grugliasco”.

Domenica 4 Dicembre h 15.00-18.00
Grugliasco, Sezione ANPI, via la Salle 4
Formazione militanti ANPI: i 68 Martiri di Grugliasco

h 15.00 Proiezione video "La lunga scia di sangue"
h 16.00 Dibattito e presentazione documenti storici
L'ANPI di Grugliasco organizza un pomeriggio di formazione per militanti, iscritti e simpatizzanti sulla strage nazifascista dei 68 Martiri di Grugliasco. Sarà proiettato il video “La lunga scia di sangue” a cui seguirà dibattito. Saranno analizzati i documenti storici e le testimonianze riguardanti l'eccidio. Saranno inoltre presentati documenti inediti che gettano nuova luce sulle responsabilità italiane della strage nazifascista.

Le due iniziative si svolgono nell'ambito della "Nuova Stagione" dell'ANPI e della campagna di tesseramento ANPI 2012 "Costituzione, Democrazia, Diritti".

lunedì 21 novembre 2011

Manifestazione nazionale per i Beni Comuni 26/11 a Roma

 
MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER I BENI COMUNI
ROMA, 26 NOVEMBRE 2011

IL 26 NOVEMBRE IN PIAZZA PER L’ACQUA. I BENI COMUNI E LA DEMOCRAZIA 
PER IL RISPETTO DELL'ESITO REFERENDARIO, 
PER UN'USCITA ALTERNATIVA DALLA CRISI


Roma, ore 14.00 - Piazza della Repubblica
Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l'uscita dell'acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.

Un voto netto e chiaro, con il quale 27 milioni di donne e uomini, per la prima volta dopo decenni, hanno ripreso fiducia nella partecipazione attiva alla vita politica del nostro paese e hanno indicato un'inversione di rotta rispetto all'idea del mercato come unico regolatore sociale.
Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, gli enti locali - ad eccezione del Comune di Napoli - proseguono la gestione dei servizi idrici attraverso S.p.A. e nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa.
Non solo. Con l’alibi della crisi e dei diktat della Banca Centrale Europea, il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una nuova stagione di privatizzazioni dei servizi pubblici locali, addirittura riproponendo il famigerato”Decreto Ronchi” abrogato dal referendum.
Governo e Confindustria, poteri finanziari e lobbies territoriali, resisi conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di democrazia.

IL RISULTATO REFERENDARIO DEVE ESSERE RISPETTATOE TROVARE IMMEDIATA APPLICAZIONE

Per questo, il movimento per l’acqua si prepara a lanciare la campagna nazionale “Obbedienza civile”, ovvero una campagna che, obbedendo al mandato del popolo italiano, produrrà in tutti i territori e con tutti i cittadini percorsi auto organizzati e collettivi di riduzione delle tariffe dell’acqua, secondo quanto stabilito dal voto referendario.
Quello che avviene per l’acqua è solo il paradigma di uno scenario più ampio dentro il quale si colloca la crisi globale. Un sistema insostenibile è giunto al capolinea. I poteri forti invece di prenderne atto invertendo la rotta, ne hanno deciso la prosecuzione, attraverso la continua restrizione del ruolo del pubblico a colpi di necessità imposte dalla riduzione del debito e dai patti di stabilità, la consegna dei beni comuni al mercato, tra cui la conoscenza e la cultura, lo smantellamento dei diritti del lavoro anche attraverso l'art. 8 della manovra estiva, la precarizzazione dell’intera società e la conseguente riduzione degli spazi di democrazia.
Indietro non si torna. Dalla crisi non si esce se non cambiando sistema, per vedere garantiti: il benessere sociale, la tutela dei beni comuni e dell’ambiente, la fine della precarietà del lavoro e della vita delle persone, un futuro dignitoso e cooperativo per le nuove generazioni.

Un altro modello di società è necessario per l’intero pianeta. Insieme proveremo a costruirlo anche nei prossimi appuntamenti internazionali, come la conferenza sui cambiamenti climatici di Durban di fine novembre e a Marsiglia nel Forum Alternativo Mondiale dell'acqua a Marzo 2012.
Siamo vicini ai popoli che subiscono violenze, ingiustizie e vengono privati del diritto all’acqua come in Palestina, di cui ricorre il 29 novembre la Giornata internazionale di solidarietà proclamata dall’Assemblea della Nazioni Unite.


Per tutti questi motivi il popolo dell’acqua tornerà in piazza il prossimo 26 novembre e invita tutte e tutti a costruire una grande e partecipata manifestazione nazionale.


Vogliamo che sia il luogo di tutte e di tutti, da qui l’invito a costruirlo insieme, come sempre è stata l’esperienza del movimento per l’acqua. Un movimento che ha sempre praticato la radicalità nei contenuti e la massima inclusione, con modalità condivise, allegre, pacifiche e determinate nelle forme di mobilitazione, considerando le une inseparabili dalle altre.
Per questo, nel prepararci a costruire l’appuntamento con la massima inclusione possibile, altrettanto francamente dichiariamo indesiderabile la presenza di chi non intenda rispettare il modo di esprimersi di questa ricchissima esperienza.
Vogliamo costruire una giornata in cui siano le donne e gli uomini di questo paese a riprendersi la piazza e la democrazia, invitando ad essere presenti tutte e tutti quelli che condividono questi contenuti e le nostre forme di mobilitazione, portando le energie migliori di una società in movimento, che, tra la Borsa e la Vita, ha scelto la Vita.

E un futuro diverso per tutte e tutti.



Promuove: Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua



Aderiscono: "Aghe di mont" - Coordinamento dei Comitati della Montagna Friulana per l'Acqua Pubblica, AIAB - associazione italiana agricoltura biologica, Alternativa Ribelle/Ribalta, Alternativ@Mente, Ass. Altraladispoli, Ass. Altramente, Ass. BETA-L.E.E.S., Ass. Città della Gioia onlus (Napoli), Ass. Culturale I Care, Ass. Culturale Partecipazione, Ass. Federata di Tutela degli Utenti e  Consumatori - USICONS, Ass. Fratelli dell'Uomo, Ass. InFormazione InMovimento Legnano Arese, Ass. Logout Lab, Ass. Luoghi-Comuni: movimento Piceno di Democrazia dal basso, Ass. Monastero del Bene Comune - Verona (Sezano), Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, AteneinRivolta - Coordinamento Nazionale dei Collettivi, CGIL Padova, CGIL Roma e Lazio, Circolo Legambiente di Bareggio, Comitato Si alle rinnovabili No al nucleare, Confederazione Unitaria di Base (CUB) di Roma e Provincia, Coordinamento Lavoratori Autoconvocati, Lavoratori Autorganizzati MEF, Coordinamento Nazionale No Debito, Ecologisti Civici e Verdi, Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, FOCUS-Casa dei Diritti Sociali, Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio/Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, Italia in svendita - Fermiamoli!, Italia Nostra Castelli Romani, Gruppo Abele, Scuola di Pace, Lavoro Società - Cgil, Libera, - Rete dei girotondi e movimenti, Meetup 607 Amici di Beppe Grillo di Cuneo, MoveOn Italia - La Rai ai Cittadini, Movimento Nazionale Stop al Consumo di Territorio, Osservatorio Europa, PeaceLink, Rete@Sinistra, Rete Commons - Uniti per i beni comuni Benevento, Rete degli Stati Generali della Precarietà, Rete delle Ciclofficine Romane, Rete Zero Waste Lazio, RSU degli Uffici Centrali dell'Agenzia delle Dogane, Solidarietà e Partecipazione - Castrovillari, Studenti Indipendenti dell'Università Roma Tre, Terracina Social Forum, Unione Inquilini, Unione Sindacale di Base - USB, Unione Sindacale Italiana - USI, Verdi Ambiente e Società - VAS ONLUS



Sostengono: Ass. Politica Culturale - Lista Civica "Viva Sansepolcro", Comunisti Uniti, Comunisti Sinistra Popolare, Democratici per l'Acqua Pubblica, Federazione dei Verdi, Federazione della Sinistra, Federazione dei Verdi, FGCI, Forum SEL "Beni Comuni" - Emilia Romagna, Laboratorio politico-culturale Alternativa, Lista Civica Voi con Noi Bareggio, Movimento Cinque Stelle Portici (NA), Movimento Città Viva - Nola, Partito dei Carc, Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra critica - Movimento per la Sinistra Anticapitalista, Sinistra Ecologia e Libertà, 



Adesioni Enti Locali: Comune di Capannori (LU), Comune di Cassinetta di Lugagnano (MI), Comune di Corchiano (VT), Comune di Giulianova (TE), Comune di Monterotondo (RM), Comune di Napoli, Comune di Nola (NA), Comune di Roma - Municipio IX 



La CGIL sostiene la manifestazione nazionale del 26 Novembre


Testo del volantino:

PER L’ACQUA E LA DEMOCRAZIA
Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l’uscita dell’acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico. Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge d’iniziativa popolare è ferma nei cassetti del Parlamento e gli enti locali continuano a gestire il servizio idrico come prima. Non solo. Grazie ai diktat della BCE, il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una nuova stagione di privatizzazioni. Governo e poteri forti resisi conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di democrazia.

L’ACQUA NON E’ UN DEBITO
Quello che avviene per l’acqua è solo il paradigma di uno scenario più ampio dentro il quale si colloca la crisi globale. Un sistema insostenibile è giunto al capolinea. Ma i poteri forti ne hanno deciso la prosecuzione, attraverso la continua restrizione del ruolo del pubblico a colpi di necessità imposte dalla riduzione del debito e dai patti di stabilità, la consegna dei beni comuni al mercato, tra cui la conoscenza e la cultura, lo smantellamento dei diritti del lavoro anche attraverso l’art. 8 della manovra estiva, la precarizzazione dell’intera società.

“OBBEDIENZA CIVILE” PER UN’USCITA ALTERNATIVA DALLA CRISI
Vogliamo lanciare la campagna di “Obbedienza civile”, che, obbedendo al voto referendario della maggioranza del popolo italiano, esiga da subito l’eliminazione dalle tariffe della parte relativa ai profitti garantiti. Se ciò non avverrà procederemo all’autoriduzione collettiva delle stesse. Perché i beni comuni e i diritti sociali vengono prima delle banche e dei capitali finanziari. Perchè l’unica grande opera che vogliamo è la messa in sicurezza del territorio.

VI ASPETTIAMO TUTTE E TUTTI
Vogliamo che la manifestazione sia il luogo di tutte e di tutti come sempre è stata l’esperienza del movimento per l’acqua: radicale nei contenuti e per la massima inclusione, con modalità condivise, allegre, pacifiche e determinate nelle forme di mobilitazione.Vogliamo costruire una giornata in cui siano le donne e gli uomini di questo paese a riprendersi la piazza e la democrazia, invitando ad essere presenti tutte e tutti quelli che condividono questi contenuti e le nostre forme di mobilitazione, portando le energie migliori di una società in movimento, che, tra la Borsa e la Vita, ha scelto la Vita.
E un futuro diverso per tutte e tutti.

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

mercoledì 9 novembre 2011

Apertura tesseramento ANPI 2012


Presidio Antifascista per la Pace e la Democrazia
Apertura nazionale tesseramento ANPI 2012  

Domenica 20 Novembre 
h 9.30-12.00 in piazza 66 Martiri 
 Partecipa anche tu: la Resistenza continua!

Al gazebo sarà possibile iscriversi all'ANPI; ricevere notizie sull'attività della Sezione, dell'ANPI Provinciale e Nazionale; abbonarsi a Patria Indipendente, rivista nazionale ANPI; trovare copie del giornalino di Sezione "La Gru Partigiana" e altre pubblicazioni in offerta libera; cantare canzoni partigiane; prendere visione di fotografie storiche di Grugliasco; ci sarà anche qualcosa da mangiare.

La tessera ANPI ordinaria costa 15,00 €, per gli studenti delle scuole superiori 10,00 €.

In caso di maltempo, l'iniziativa si svolgerà presso la Sezione ANPI, via La Salle 4, secondo piano.

www.anpigrugliasco.blogspot.com
Facebook: ANPI Grugliasco