martedì 23 maggio 2017

Giornata Antifascista a Grugliasco: dibattito pubblico formativo



"Il fascismo non è una tegola cadutaci per caso sulla testa; è un effetto della apoliticità e quindi della immoralità del popolo italiano. Se non ci facciamo una coscienza politica, non sapremo governarci, e un popolo che non sa governarsi cade necessariamente sotto il dominio straniero o sotto la dittatura di uno dei suoi".
[Emanuele Artom, 23/06/1915 - 7/04/1944, Partigiano ebreo, Commissario politico, Comandante della Brigata Val Pellice, V Divisione Alpina Giustizia e Libertà]


Grugliasco, 22 maggio 2017
In occasione della giornata nazionale dedicata all'antifascismo promossa dall'ANPI a livello nazionale per sabato 27 gennaio 2017, la nostra Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco organizza un dibattito pubblico sul neofascismo risorgente e il ruolo degli antifascisti nell'attuale crisi del 21° secolo.
Alla giornata hanno aderito a livello nazionale CGIL, ARCI e Libertà e Giustizia.
L'iniziativa è aperta alla cittadinanza e rivolta in particolare a tutte le persone che hanno deciso di candidarsi al ruolo di consiglieri comunali alle elezioni di giugno 2017, quale incontro di aggiornamento e formazione sui temi dell'Antifascismo, della Resistenza partigiana e della Costituzione repubblicana.
Invitiamo a partecipare numerosi!
Fraterni saluti antifascisti
Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco


Giornata Antifascista “Basta con i fascismi”
promossa dall'ANPI Nazionale
27 maggio 2017


NEOFASCISMO E AUTORITARISMO:
L'ANTIFASCISMO DURANTE LA CRISI DEL XXI SECOLO


DIBATTITO PUBBLICO

Sabato 27 MAGGIO 2017 h 21.00
GRUGLIASCO – VIA SAN ROCCO 20
CENTRO CIVICO “NELLO FARINA”


Interventi di:
Angelo BOCCALATTE - Comitato ANPI Provinciale Torino
Guido MONTANARI - Vicesindaco Città di Torino
Boris BELLONE - Vicepresidente ANPPIA Torino
Luca BARDINO - Comitato ANPI Provinciale Torino e studente
Giuseppe RIZZO - Consulta Antifascista di Grugliasco

Coordina:
Fulvio Grandinetti - Vicepresidente ANPI Grugliasco


Aderiscono all'iniziativa a livello nazionale: ARCI, CGIL, Libertà e Giustizia.

L'iniziativa è aperta alla cittadinanza e rivolta in particolare a tutte le persone che hanno deciso di candidarsi al ruolo di consiglieri comunali alle elezioni di giugno 2017, quale incontro di aggiornamento e formazione sui temi dell'Antifascismo, della Resistenza partigiana e della Costituzione repubblicana.

Info: anpi.grugliasco@gmail.com www.anpigrugliasco.blogspot.com

lunedì 22 maggio 2017

Solidarietà ANPI ai resistenti palestinesi in sciopero della fame




Grugliasco, 23 maggio 2017

Quando i nazisti presero i comunisti,
io non dissi nulla
perché non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici
io non dissi nulla
perché non ero socialdemocratico.
Quando presero i sindacalisti,
io non dissi nulla
perché non ero sindacalista.
Poi presero gli ebrei,
e io non dissi nulla
perché non ero ebreo.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa
”.*


Abbiamo appreso e stiamo seguendo con preoccupazione la notizia dello sciopero della fame di oltre 1700 prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, ma soprattutto siamo indignati per l'assordante silenzio - salvo rare eccezioni, tra cui la Presidente della Camera - che questo fatto sta incontrando in Italia.
L'Associazione dei Palestinesi in Italia ha diffuso un comunicato chiaro e semplice su cosa sta avvenendo e noi sentiamo di esprimere solidarietà e vicinanza ai resistenti palestinesi.
Chiediamo agli storici dell'ANPI: esistono precedenti di questo tipo?
Chiediamo ai dirigenti dell'ANPI: l'Antifascismo è un valore universale? Perché non inviare la solidarietà a questi resistenti?
Perché non dare risalto anche sui canali dell'Associazione a questa legittima lotta per l'autodeterminazione di un popolo che lotta contro un oppressore e le sue politiche razziste?
Invitiamo tutti coloro che ricoprono ruoli di rappresentanza popolare e istituzionale a informarsi e dare visibilità a questa lotta per la libertà e la dignità del popolo palestinese: perché in ogni luogo ove
vi siano resistenti, lì ritroviamo la nostra memoria della Guerra di Liberazione nazionale contro il nazifascismo, l'esperienza dei partigiani.


Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri"


Dal 17 aprile sono in sciopero della fame più di 1700 prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Essi chiedono:
1) un miglioramento nelle condizioni di detenzione;
2) cure mediche;
3) visite dei famigliari;
4) fine della detenzione amministrativa;
5) l’accesso dei libri universitari.
Chiediamo il vostro impegno a difesa dei diritti umani e di fare pressione sul nostro governo italiano perché spinga quello israeliano a rispettare le convenzioni sui diritti dei prigionieri.
Ci sono più di 30 parlamentari palestinesi in detenzione amministrativa, decine di docenti universitari, centinaia di studenti universitari.
Chiediamo che i nostri parlamentari italiani si impegnino per la liberazione dei loro colleghi rinchiusi nelle carceri israeliane.
Li sollecitiamo a fare interpellanze, mozioni, in Parlamento affinché il governo italiano si impegni a chiedere a Israele il rispetto dei diritti umani, in ottemperanza alle convenzioni di Ginevra.
Chiediamo loro di inviare una delegazione parlamentare in visita nelle carceri israeliane per verificare lo stato di salute dei prigionieri politici palestinesi.
Roma,17 maggio 2017
A.P.I. - Associazione dei Palestinesi in Italia



*[l’autore è Martin Niemoller, ma Bertolt Brecht lo riadattò per una propria opera drammaturgia con la formulazione più diretta "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare".]

giovedì 4 maggio 2017

Marcia popolare del 6 maggio in Val Susa: l'ANPI di Grugliasco presente


Grugliasco, Giovedì 4 Maggio 2017

"L'ANPI ha lo scopo di dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione", perché "l'ANPI ha lo scopo di battersi affinché i principi informatori della Guerra di Liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni".
[Statuto Nazionale ANPI, art. 2]


Marcia popolare del 6 maggio in Val Susa:
l'ANPI di Grugliasco presente

Nell'anniversario della grande manifestazione partigiana del 6 maggio 1945 che si svolse a Torino in presenza di tutte le formazioni partigiane, salutiamo con entusiasmo la marcia popolare del 6 maggio 2017 in Val Susa, da Bussoleno a San Didero, a cui partecipiamo convintamente.

Vogliamo renderci conto del contesto reale dei fatti e confrontarci direttamente con la popolazione, le istituzioni e le Sezioni ANPI locali che da oltre 25 anni portano avanti un percorso di partecipazione e consapevolezza civile volta alla difesa dei beni comuni.

Alcuni nostri iscritti sono ben visibili sul manifesto ufficiale della manifestazione, quasi a ricordare le nostre decisioni congressuali del 16/01/2016 di concreto e determinato sostegno alla lotta popolare del Movimento NO TAV.

Condividiamo i contenuti espressi:

  • nell'appello del Movimento NO TAV: "La politica non risponde, per volontà e incapacità, a nessuna delle richieste reali che vengono da questo presente: casa, reddito, dignità dovrebbero essere fari portanti di chi siede al governo di un Paese nato dalla Resistenza, ma vediamo invece che sono altri i punti cardine che guidano chi governa e chi ci ha governati: profitto, favori alle lobby, inconfessabili interessi personali."

  • nella lettera dell'Unione Montana della Val Susa inviata ai Sindaci di tutta Italia: "crediamo sia giunto il momento di rimetterci nuovamente in marcia per la nostra Valle e non solo, perché le nostre ragioni della protesta di ieri sono immutate, anzi, oggi sono ancora più forti. Vi invito quindi con i vostri consiglieri, la fascia tricolore e il gonfalone del vostro Comune".

Ancora una volta camminiamo al fianco di cittadini, associazioni, comitati, movimenti, istituzioni che, uniti nella diversità, lottano per il diritto alla partecipazione e i contenuti espressi nella Costituzione repubblicana, contro la riduzione di ogni spazio di democrazia e contro la repressione del dissenso, per l'anteposizione dei diritti e dei beni comuni rispetto al mercato e al profitto.

Ancora una volta ribadiamo che gli investimenti pubblici devono essere realizzati con il reale coinvolgimento delle popolazioni e delle Istituzioni locali, in un confronto dialettico che percorra ed esamini tutte le possibili opzioni, nel rispetto dell’art. 41 della Costituzione che ricorda come la libera iniziativa privata non possa svolgersi “in contrasto con l’utilità sociale o in modo di recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco

lunedì 1 maggio 2017

Sparito cartello informativo a Grugliasco: vandalismo o azione neofascista?


Grugliasco, 1° maggio 2017
 

Abbiamo saputo della sparizione di un cartello informativo posizionato di recente dal Comune in piazza 66 Martiri.
 

Siamo portati a credere che si tratti del gesto di persone ignoranti, visto che i neofascisti rivendicano sempre, in diverse forme e con i propri simboli, le loro vigliacche azioni di negazione della dignità ai Caduti per la Libertà, sia Partigiani che civili. Questa volta non vi è stata rivendicazione, come invece avvenuto negli anni scorsi per l'imbrattamento del Monumento ai Caduti di viale Echirolles, per le scritte fasciste alla Casa del Popolo di via La Salle e i volantini neofascisti di Casapound e Forza Nuova di cui periodicamente noi dell'ANPI informiamo le forze dell'ordine e le istituzioni locali, dopo averli rimossi.
 

Occorre distinguere tra azioni vandaliche e azioni politiche neofasciste, bisogna sforzarsi di comprenderne cause e concause di questi gesti e la natura delle motivazioni che portano alcuni nostri concittadini a simili irrispettosi comportamenti.
 

Tutti i soggetti cittadini attivi dovrebbero agire e collaborare di più e meglio, in futuro, per arginare questa deriva culturale che affonda le sue radici sia nel revisionismo politico della storia, sia nell'equiparazione tra chi scelse la Resistenza antifascista e chi invece continuò a sostenere la guerra di sterminio razzista di Hitler e Mussolini, sia nello svilimento della Costituzione che andrebbe invece attuata per risolvere molti problemi sociali oggi esistenti.
 

Sarebbe opportuno che tutti, soprattutto istituzioni e associazioni della Resistenza, iniziassero a organizzarsi in modo organico e coordinato per una corretta trasmissione della memoria e dei valori della Resistenza affermati nella Costituzione, anche per contrastare in via preventiva il ripetersi di simili gesti oltraggiosi per la nostra storia.
 

Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco