venerdì 10 ottobre 2014

Ora e sempre Resistenza n° 3: Lavoro, democrazia e diritti al tempo della svolta autoritaria



ORA E SEMPRE RESISTENZA
Attualità dell'antifascismo e pratica della democrazia
3° incontro: Lavorare al tempo della svolta autoritaria


Giovedì 16 ottobre 2014 h 21.15
Grugliasco, via La Salle 4 - sede ANPI 2° piano



La Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco organizza un ciclo di incontri e dibattiti, proseguendo il percorso di formazione aperto alla cittadinanza e rivolto a iscritti e militanti, sia sul piano storico e sia sul piano politico.
L'obiettivo è confrontarsi con persone e soggetti antifascisti diversi, approfondendo temi quali l'attualità dell'antifascismo, la crisi della democrazia, l'attuazione della Costituzione, la trasmissione dei valori della Resistenza alle future generazioni di ogni tempo, la tutela dei diritti civili e dei beni comuni, per comprendere meglio il senso dell'essere partigiani oggi.

NEL TERZO INCONTRO
vogliamo approfondire il tema della democrazia nel mondo del lavoro al tempo della disoccupazione di massa e della restaurazione del potere padronale attraverso la progressiva cancellazione di tutele e diritti dei lavoratori, come l'art. 18 della Legge 300/70, lo Statuto dei Lavoratori, frutto di lotte durissime e di grandi sacrifici. La Costituzione pone il lavoro come diritto/dovere dei cittadini e come strumento di progresso della società. Difendere la dignità dei lavoratori significa difendere la Costituzione nata dalla Resistenza, contro ogni tentativo padronale e governativo di indebolimento della classe lavoratrice.


Ne parliamo con:

Antonio GULLO, FIOM CGIL zona ovest


Coordina: Fulvio Grandinetti, Vicepresidente ANPI "68 Martiri" Grugliasco


"La libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io".
[Sandro Pertini, 1983]

"Comunque vada il referendum a Mirafiori noi andremo avanti. La lotta contro l’autoritarismo e il fascismo aziendale di Marchionne e per un lavoro dignitoso e libero continuerà [...] La Fiom non firmerà mai questo accordo e continuerà la lotta per rovesciarlo. Non ci sono riusciti i tedeschi, nel 1945, a distruggere Mirafiori, non ci riuscirà Marchionne oggi".
[Giorgio Cremaschi, 13/01/2011]

“La riduzione delle garanzie non aumenta i posti di lavoro, anzi costituisce un autentico attentato a quella dignità nel lavoro, che è uno dei temi ricorrenti nella Costituzione". [Carlo Smuraglia, Presidente del Comitato Nazionale ANPI, 7/10/14]

L'iniziativa si svolge nell'ambito del 70° anniversario della Resistenza
e della Nuova Stagione dell'ANPI.

sabato 4 ottobre 2014

Ciao Manzi! Ricordiamo il Comandante Francia leggendo i suoi libri


CIAO MANZI!
Ricordiamo il Comandante Francia
attraverso la lettura dei suoi libri

Giovedì 9 Ottobre 2014 h 21.15
via La Salle 4, Grugliasco - sede ANPI 2° piano

Evento facebook: Ciao Manzi!

La Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco organizza una serata in ricordo del compagno Partigiano Luciano Manzi, il Comandante Francia, attraverso la lettura di alcuni brani dei suoi libri.

Per chi non ha avuto modo di conoscere il Senatore, in particolare per i giovani, è un'occasione per incontrare l'esperienza di un pilastro della Resistenza e dell'intera storia politica e istituzionale repubblicana della zona ovest di Torino, autorevole punto di riferimento per tutti gli antifascisti.

Coordinano:
Fulvio Grandinetti e Gloria Fabbri, vicepresidenti ANPI "68 Martiri" Grugliasco


Spetta ai giovani e meno giovani della nuova Resistenza il compito di portare a termine l’opera iniziata dai partigiani, attuare la Costituzione! Non perdere la memoria storica!
[Partigiano Luciano Manzi, Comandante "Francia"]


"Il fascismo non è una tegola che un bel giorno è caduta a caso sulla testa degli italiani, ma piuttosto il frutto dell'indifferenza, dell'apoliticità e dell'immoralità di una parte consistente del popolo italiano di allora che ha lasciato a piccole minoranze il compito di difendere la democrazia".
[Partigiano Luciano Manzi, Comandante "Francia"]