domenica 11 dicembre 2011

42° anniversario della strage neofascista di Piazza Fontana


Luna Rossa
Parole e musica di Claudio Bernieri (1971), incisa poi dagli Yu Kung nell'album "Pietre della mia gente" (1976), interpretata anche dalla Banda Bassotti nell'album "Avanzo de cantiere" (1995) con una variante sul finale ("la classe operaia continua la sua lotta") e con il titolo "Luna Rossa". 

Il pomeriggio del 12 Dicembre 
in piazza del Duomo ce l'avete illuminato 
ma in via del Corso non ci sono le luci 
per l'Autunno caldo il comune le ha levate. 

In piazza Fontana il traffico è animato 
c'è il mercatino degli agricoltori 
sull'autobus a Milano in poche ore 
la testa nel bavero del cappotto alzato. 

Bisogna fare tutto molto in fretta 
perché la banca chiude gli sportelli 
oh come tutto vola così in fretta 
risparmi gente tutto così in fretta. 

No, no, no, non si può più dormire 
la luna è rossa, è rossa di violenza 
bisogna piangere i sogni per capire 
che l'unica giustizia borghese si è spenta.

Scende Dicembre sopra la sera 
sopra la gente che parla di Natale 
se questa vita avrà un futuro 
metterò casa potrà anche andare. 

Dice la gente che in piazza Fontana 
forse è scoppiata una caldaia 
là nella piazza sedici morti 
li benediva un cardinale. 

No, no, no, non si può più dormire 
la luna è rossa, è rossa di violenza 
bisogna piangere i sogni per capire 
che l'unica giustizia borghese si è spenta. 

Notti di sangue e di terrore 
scendono a valle sul mio paese 
chi pagherà le vittime innocenti? 
chi darà vita a Pinelli il ferroviere. 

Ieri ho sognato il mio padrone 
a una riunione confidenziale 
si son levati tutti il cappello 
prima di fare questo macello 

No, no, no, non si può più dormire 
la luna è rossa, è rossa di violenza 
bisogna piangere i sogni per capire 
che l'unica giustizia borghese si è spenta. 

Sulla montagna dei martiri nostri 
tanto giurando su Gramsci e Matteotti 
sull'operaio caduto in cantiere 
su tutti i compagni in carcere sepolti. 

Come un vecchio discende il fascismo 
succhia la vita ad ogni gioventù 
ma non sentite l'urlo sulla barricata 
la classe operaia lo aspetterà armata.

No, no, no, non si può più dormire 
la luna è rossa, è rossa di violenza 
bisogna piangere i sogni per capire 
che l'unica giustizia borghese si è spenta. 


No, no, no, non si può più dormire 
la luna è rossa, è rossa di violenza 
bisogna piangere i sogni per capire 
che l'unica giustizia borghese si è spenta.

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