L'ANPI
"68 Martiri" di Grugliasco, appreso che in data odierna sono stati
rinvenuti alcuni bossoli di proiettile sull'automobile del Sindaco della Città
di Grugliasco Roberto Montà:
- condanna il
gesto di stampo mafioso ai danni del Sindaco, intimidazione che nulla ha a che
fare con l'espressione del dissenso e augurando che siano individuati presto i
colpevoli, tenendo conto delle diverse operazioni antimafia - come Minotauro e
San Michele - che hanno interessato anche il territorio grugliaschese;
- condanna il
vile tentativo di attribuirne la responsabilità alla comunità libertaria
del Barocchio Squat, che insieme ad altri cittadini si oppone ad alcune scelte alle
quali il Sindaco ha dato il consenso, inducendo un'artificiosa quanto
pericolosa relazione dissenso-violenza-colpevolezza e richiamando a un livello di
tensione che non ha riscontro con la realtà;
- condanna la
propaganda mediatica che, anche con il supporto attivo di chi ricopre ruoli
istituzionali, sta promuovendo la passiva accettazione della criminalizzazione
del dissenso, con il preciso obiettivo di sviare l'attenzione della
cittadinanza dall'oggetto del dibattito, trasformando l'espressione del
dissenso in una questione di ordine pubblico;
- ricorda che
da sempre l'utilizzo dell'infondato sospetto e delle accuse mediatiche, utili a
creare la figura del "nemico pubblico", generano aberrazioni
culturali che non contribuiscono né a svelare la verità, né a ottenere giustizia,
indebolendo le istituzioni e la democrazia.
Il Comitato di
Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco
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