Grugliasco, 29 settembre 2013
Comunicato
La Via Maestra è la Costituzione, nata
dalla Resistenza
Il
Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco esprime dissenso
verso la Segreteria Nazionale ANPI rispetto al comunicato del 25 settembre, con
il quale si è decisa la non adesione alla manifestazione nazionale per la
Costituzione “La Via Maestra” prevista a Roma il 12 ottobre, in quanto ritiene
che tale decisione sia stata assunta venendo meno a quanto sancito nello
Statuto Nazionale e al di fuori degli organismi statutari preposti alle
decisioni politiche.
Il
Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco ribadisce di avere
già aderito convintamente alla manifestazione nazionale La Via Maestra,
coerentemente con la mobilitazione avviata a livello nazionale, torinese e
locale all'interno dei Comitati per la Costituzione, e in quanto l'unico
programma politico-programmatico della manifestazione è la Costituzione, come
spiegato ampiamente dal prof. Gustavo Zagrebelsky e da DonLuigi Ciotti,
promotori torinesi.
La
Costituzione, nata dalla Resistenza, può essere modificata solo se i
cambiamenti avvengono in linea con lo spirito della Guerra di Liberazione dal
nazifascismo, in equilibrio con l'architettura costituzionale e seguendo le
regole dell'art. 138.
L'ANPI,
Ente Morale dal 1945, difende e praticala Costituzione con la militanza
antifascista quotidiana sul territorio di Grugliasco e ritiene che nell'attuale
contesto sia necessario rispondere aglia ttacchi contro la Costituzione portati
dal Governo e dalla maggioranza che lo sostiene, lottando uniti nella
diversità, sull'esempio delle formazioni partigiane, con tutti i partiti, le
associazioni, i movimenti, i comitati e i singoli cittadini che riconoscono
l'emergenza democratica e costituzionale attualmente in corso.
A
Roma il 12 ottobre ci sarà anche la bandiera della Sezione ANPI "68
Martiri" di Grugliasco, per ribadire che la Costituzione è nata dal sangue
di tutti i Caduti per la Libertà, inclusi i 68 Martiri catturati, torturati e
uccisi a Grugliasco il 29 e 30 aprile 1945.
Il Comitato di Sezione ANPI "68
Martiri" di Grugliasco
Documento completo
Grugliasco, 29 Settembre 2013
La Via
Maestra è la Costituzione, nata dalla Resistenza
Il Comitato di Sezione ANPI "68
Martiri", riunitosi d’urgenza in data 29 settembre 2013, ha preso visione
del comunicato della Segreteria
Nazionale ANPI diffuso il 25
settembre 2013, con il quale si è
decisa la non adesione alla manifestazione nazionale per la Costituzione “La
Via Maestra”, prevista a Roma per sabato 12 ottobre 2013.
Nel ribadire il totale riconoscimento della Sezione nello Statuto Nazionale ANPI, il Comitato di Sezione ANPI 68 Martiri comunica quanto segue:
Esprime profondo sgomento e sconforto, nonché determinato dissenso, verso una decisione inaccettabile, sia per la forma e sia per la sostanza, assunta dalla Segreteria Nazionale dell'ANPI;
Ritiene che con tale decisione la Segreteria Nazionale ANPI venga meno a quanto sancito Statuto Nazionale, il quale ordina i valori, l'organizzazione e le attività dell'Associazione stessa, che deve (art.2, lettera i) "battersi affinché i princìpi informatori della Guerra di Liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni", per (art. 2, lettera l) “concorrere alla piena attuazione nelle leggi e nel costume, della Costituzione italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”, dando (art. 2, lettera m) “aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione";
Depreca
la
modalità verticistica con la quale è stata assunta la decisione, dal Presidente
Nazionale prima e dalla Segreteria Nazionale poi, senza alcun confronto
democratico interno all'Associazione;
Ricorda che da Statuto e da Regolamento, la decisione avrebbe dovuto essere discussa in sede di Comitato Nazionale, organo preposto alle decisioni politiche, e che comunque avrebbe dovuto essere dibattuta e avrebbe dovuto coinvolgere nella partecipazione attiva le strutture periferiche, dato il tema di grande interesse per l'ANPI come da art. 2 dello Statuto, soprattutto in seguito alla mobilitazione generale di tutti gli iscritti e tutte le Sezioni ANPI invocata dal Presidente del Comitato Nazionale ANPI;
Specifica e chiarisce che a Roma è stata convocata una grande manifestazione popolare, democratica e nonviolenta, per la difesa e l'attuazione della Costituzione, alla quale aderiscono centinaia di soggetti diversi tra partiti, sindacati, associazioni, movimenti, comitati e singoli cittadini in accordo con un'unica piattaforma politica-programmatica precisa e ben nota all'ANPI fin dal 1947: la Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza;
Definisce inopportuno e
fuorviante strumentalizzare le dichiarazioni dei promotori della manifestazione
a proposito di fantomatici e assurdi progetti di creazione di nuovi partiti
politici da parte degli stessi, poiché si rischia in tal modo di dar credito a
quella propaganda partitica e governativa interessata allo stravolgimento della
Costituzione, propaganda che mira alla divisione del fronte antifascista
costituzionale;
Considera l'assenza dell'ANPI alla manifestazione una grave defezione per l'alto valore civile di questa manifestazione, ritenendo che nell'attuale contesto sia necessario rispondere agli attacchi costituzionali lottando uniti nella diversità, ricompattando tutti gli antifascisti, sull'esempio delle formazioni partigiane, e abbandonando ogni residuale dubbio, reticenza, tentennamento o perplessità;
Richiama rispettosamente a riflettere sul significato della difesa della Costituzione, che non va considerata esclusivamente un testo scritto da difendere solo a parole (discorsi, relazioni, comunicati, convegni), ma un progetto e un programma di lavoro da perseguire attraverso la pratica quotidiana di azioni organizzate e fatti compiuti, orientati alla realizzazione di una società autenticamente democratica in ogni settore della società;
Denuncia l'esasperante e
ormai evidente ingerenza che i vertici di alcune forze politiche, attualmente
al Governo, stanno esercitando all'interno delle strutture dell'ANPI tanto a
livello nazionale quanto a livello periferico per impedire che l'ANPI si muova
unitariamente a tutte le altre componenti del fronte antifascista
costituzionale;
Esorta i propri iscritti e militanti ad impegnarsi attivamente in tutte le iniziative organizzate e sostenute dal Comitato per la Resistenza e la Costituzione di Grugliasco, in collegamento con il Comitato W la Costituzione di Torino a cui aderisce il Comitato Provinciale ANPI di Torino, nella mobilitazione contro il progetto di stravolgimento della Costituzione attuato dal Governo e dalla maggioranza che lo sostiene;
Invita la Segreteria Nazionale ANPI a riconsiderare le proprie posizioni e a valutare l’eventualità di un netto ripensamento rispetto a quanto diffuso il 25 settembre, scegliendo di aderire convintamente alla manifestazione nazionale per la Costituzione “La Via Maestra” ed invitando espressamente tutte le Sezioni e tutti gli iscritti dell'ANPI a partecipare con i simboli dell'Associazione;
Rivolge la propria stima ed esprime profonda gratitudine a tutti i promotori della manifestazione nazionale per la Costituzione “La Via Maestra” ed in particolare al Prof. Gustavo Zagrebelsky, Presidente emerito della Corte Costituzionale e Presidente di Libertà e Giustizia, per aver esplicitamente stimolato la partecipazione dell'ANPI alla manifestazione, simbolo di un'autorevolezza ancora attuale e vigorosa;
Condivide lo spirito, la profonda
preoccupazione, la perplessità e l’amarezza contenuti nella lettera che il
Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Torino Diego Novelli ha inviato al
Presidente del Comitato Nazionale ANPI Carlo Smuraglia in data 26 settembre
2013;
Conferma l’adesione, già espressa mesi fa, alla grande manifestazione nazionale per la Costituzione: "La Via Maestra" e la sostiene fermamente, in quanto "la difesa della Costituzione è dunque innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. È un impegno, al tempo stesso, culturale e politico che richiede sia messa in chiaro la natura della posta in gioco e che si riuniscano quante più forze è possibile raggiungere e mobilitare. Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa", inviando una delegazione di propri iscritti e militanti a partecipare al corteo con i foulard e la bandiera ANPI della Sezione.
Lottiamo
uniti e diversi per una Nuova Stagione di sana e robusta Costituzione!
Il Comitato di
Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco
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