venerdì 2 marzo 2012

ANPI Grugliasco sui fatti di Porta Nuova del 25 febbraio





L’A.N.P.I. “68 Martiri” Grugliasco
sui fatti di Porta Nuova del 25 febbraio 2012

Grugliasco, 2 Marzo 2012

INTRODUZIONE
Sabato 25 febbraio 2012 si è svolta in Valle di Susa una grande manifestazione popolare e democratica contro il TAV a cui hanno partecipato circa 70.000 persone provenienti da tutta Italia.
Di ritorno dalla manifestazione pacifica, alla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, le forze dell’ordine aspettavano i manifestanti in assetto antisommossa, impedendogli di prendere il treno con destinazione Milano. I manifestanti sono stati attaccati senza motivo dalle forze dell’ordine e caricati più volte, anche a bordo del treno.
Gli altri cittadini presenti a Porta Nuova sono stati allontanati o intimiditi e accerchiati dalle forze dell’ordine.
Il fatto è descritto dalle testimonianze dei compagni dell’A.N.P.I. di due sezioni della Provincia di Torino che erano presenti e hanno scelto di rimanere a Porta Nuova per essere testimoni di quanto stava accadendo.

VISTA
  • la testimonianza oculare messa per iscritto dal compagno Fabrizio Grandinetti della Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco (ALLEGATO A);
  • la testimonianza oculare messa per iscritto dalla compagna Ilaria Mardocco della Sezione A.N.P.I. di Nichelino (ALLEGATO B);

TENUTO CONTO
  • dei numerosi filmati presenti in rete che testimoniano l’accaduto e che concordano con le testimonianze citate;
  • che l’A.N.P.I. si è espressa e si esprime sull’emergenza democratica, sui diritti e su quanto previsto dalla Costituzione e non sull’opportunità né sulla fattibilità dell’opera;


il Comitato di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco
  
ESPRIME
  • solidarietà a tutti i cittadini e i manifestanti che sono rimasti coinvolti nelle violenze, con particolare vicinanza a coloro che dovevano prendere il treno per Milano e a tutti i feriti;
  • solidarietà al movimento NO TAV, che dopo la grande manifestazione del 25 febbraio pomeriggio è stato danneggiato

CONDANNA CON FERMEZZA
  • qualunque violazione o soppressione dei diritti costituzionali, come l’eguale dignità sociale davanti alla legge senza distinzioni di opinioni politiche (art. 3), la libertà personale (art. 13), la libera circolazione (art. 16);
  • la violenza del tutto gratuita esercitata dalle forze dell’ordine;
  • la propaganda dei mezzi di comunicazione che, salvo rare eccezioni, non hanno rappresentato la realtà dei fatti;
  • il silenzio della quasi totalità della compagine politica e istituzionale davanti a tali fatti;
  
AUSPICA
  • il non ripetersi di tali violenze;
  • una corretta informazione, sia a mezzo stampa che su gli altri media;
  • la ferma condanna da parte di tutte le istituzioni, forze politiche e sociali di tale episodio;
  • l’avvio da parte della Magistratura di tutte le misure necessarie a punire tutti i responsabili delle violenze
  
RICHIEDE
  • al Comitato Provinciale, all’Esecutivo Provinciale e alla Presidenza Provinciale ANPI di Torino di prendere visione delle testimonianze dei compagni dell’A.N.P.I. e di esprimersi con nettezza su quanto accaduto
  • l’avvio all’interno dell’ANPI a tutti i livelli e in tempi ragionevoli di un confronto sull’emergenza democratica attualmente in corso in Valle di Susa;

INVITA
  • le altre sezioni A.N.P.I. del territorio provinciale di Torino a prendere visione dei documenti citati e a discutere la questione;

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