giovedì 10 luglio 2014

Basta con il genocidio a Gaza. Palestina libera subito. Restiamo umani.





"Vivere nell'ombra dell'olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni... quello che sta accadendo in Palestina è un crimine che possiamo paragonare agli orrori di Auschwitz. "
[José Saramago]

"L'attuale governo di Israele è un governo ultra-reazionario, razzista, ideologicamente orientato a negare ai palestinesi dignità e identità. Il mondo si è reso conto che nel cuore di Israele sono germinati dei fascisti, carichi di odio e violenza: il governo ha dato a fascisti e nazionalisti religiosi la legittimità di crescere dentro Israele. La prima cosa da fare è che Israele ponga fine all'occupazione e alla guerra. È una mentalità colonialista, la prima responsabilità del colonialismo è non riconoscere pari dignità a un altro".
[Moni Ovadia]

"Lasciate i carnefici, scendete dal carro armato e venite ad abbracciare le vittime. Vi aspettiamo a braccia aperte. Restiamo umani."
[Vittorio "Vik" Arrigoni]

Grugliasco, 10 Luglio 2014

Basta con il genocidio a Gaza. Palestina libera subito. Restiamo umani.

La nostra Sezione ANPI ha affrontato la questione palestinese nel maggio 2011, durante l'iniziativa "Restiamo umani: Resistenza Palestinese + Freedom Flotilla 2", per sostenere la lotta del popolo palestinese e la solidarietà internazionale, rivolta in particolare alla popolazione di Gaza. Da quel giorno, quale simbolo di fratellanza, la bandiera palestinese ci accompagna nelle nostre iniziative e in particolare sfila al nostro fianco il 25 Aprile di ogni anno.
Come antifascisti, abbiamo il dovere di sostenere che il sionismo (cioè il nazionalismo ebraico, cosa diversa dalla religione ebraica) è in aperta e palese antitesi con l'antifascismo.
Lo Stato israeliano viola costantemente da decenni le risoluzioni ONU, commettendo palesi ed evidenti atti di imperialismo militare, politico ed economico ai danni del popolo palestinese.
Che senso ha ‘difendere’ il sionismo nella situazione attuale, dove con evidente disparità di mezzi e capacità di offesa, uno Stato limita le libertà collettive ed individuali di un intero popolo, in spregio ai più elementari principi del diritto internazionale?
Noi siamo appassionatamente antifascisti, ed antifascisti dell’oggi e nell’oggi, in un’ottica internazionale, come dovrebbe essere ogni antifascismo non puramente rituale e memoriale; ed è proprio da antifascisti che contestiamo il sionismo ed i suoi brutali effetti, che hanno portato alla segregazione e/o all’esilio dell’intera popolazione palestinese.
Si ponga immediatamente fine alla guerra, all'occupazione e allo sterminio attualmente in corso in Palestina, nel rispetto delle risoluzioni ONU e dei diritti umani universali.
Nel perenne ricordo del positivo esempio dell'esperienza praticata e vissuta dal compagno Vittorio "Vik" Arrigoni, da antifascisti diciamo no al sionismo, e ci auguriamo che trovi presto nell’ANPI pieno diritto di cittadinanza un dibattito non retorico e corretto sulla situazione di conflitto in Israele e nei Territori Palestinesi, nella piena consapevolezza che i sionisti di oggi al comando d'Israele non sono gli ebrei perseguitati di ieri, e che sia giunto il tempo di prenderne atto pubblicamente.
Noi antifascisti siamo al fianco dei popoli che in ogni tempo lottano per la propria dignità e libertà. Esprimiamo vicinanza e solidarietà al popolo palestinese.
L'Italia ripudia la guerra. Israele ponga immediatamente fine allo sterminio dei palestinesi, basta con il genocidio a Gaza.
Palestina libera subito.
Restiamo umani.

Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco

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