"Vivere nell'ombra dell'olocausto ed
aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro
sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno
imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni... quello
che sta accadendo in Palestina è un crimine che possiamo paragonare agli orrori
di Auschwitz. "
[José Saramago]
[José Saramago]
"L'attuale
governo di Israele è un governo ultra-reazionario, razzista, ideologicamente
orientato a negare ai palestinesi dignità e identità. Il mondo si è reso conto
che nel cuore di Israele sono germinati dei fascisti, carichi di odio e
violenza: il governo ha dato a fascisti e nazionalisti religiosi la legittimità
di crescere dentro Israele. La prima cosa da fare è che Israele ponga fine
all'occupazione e alla guerra. È una mentalità colonialista, la prima
responsabilità del colonialismo è non riconoscere pari dignità a un altro".
[Moni Ovadia]
"Lasciate i carnefici, scendete dal carro
armato e venite ad abbracciare le vittime. Vi aspettiamo a braccia aperte. Restiamo umani."
[Vittorio
"Vik" Arrigoni]
Grugliasco, 10 Luglio 2014
Basta con il genocidio a Gaza. Palestina libera subito.
Restiamo umani.
La nostra Sezione
ANPI ha affrontato la questione palestinese nel maggio 2011, durante
l'iniziativa "Restiamo umani:
Resistenza Palestinese + Freedom Flotilla 2", per sostenere la lotta
del popolo palestinese e la solidarietà internazionale, rivolta in particolare
alla popolazione di Gaza. Da quel giorno, quale simbolo di fratellanza,
la bandiera palestinese ci accompagna nelle nostre iniziative e in particolare
sfila al nostro fianco il 25 Aprile di ogni anno.
Come antifascisti,
abbiamo il dovere di sostenere che il sionismo (cioè il nazionalismo ebraico,
cosa diversa dalla religione ebraica) è in aperta e palese antitesi con
l'antifascismo.
Lo Stato israeliano
viola costantemente da decenni le risoluzioni ONU,
commettendo palesi ed evidenti atti di imperialismo militare, politico ed
economico ai danni del popolo palestinese.
Che senso ha
‘difendere’ il sionismo nella situazione attuale, dove con evidente disparità
di mezzi e capacità di offesa, uno Stato limita le libertà collettive ed
individuali di un intero popolo, in spregio ai più elementari principi del
diritto internazionale?
Noi siamo
appassionatamente antifascisti, ed antifascisti dell’oggi e nell’oggi, in
un’ottica internazionale, come dovrebbe essere ogni antifascismo non puramente
rituale e memoriale; ed è proprio da antifascisti che contestiamo il sionismo
ed i suoi brutali effetti, che hanno portato alla segregazione e/o all’esilio dell’intera
popolazione palestinese.
Si ponga
immediatamente fine alla guerra, all'occupazione e allo sterminio attualmente in
corso in Palestina, nel rispetto delle risoluzioni ONU e dei diritti umani
universali.
Nel perenne ricordo
del positivo esempio dell'esperienza praticata e vissuta dal compagno Vittorio
"Vik" Arrigoni, da antifascisti diciamo no al sionismo, e ci auguriamo
che trovi presto nell’ANPI pieno diritto di cittadinanza un dibattito non
retorico e corretto sulla situazione di conflitto in Israele e nei Territori
Palestinesi, nella piena consapevolezza che i sionisti di oggi al comando
d'Israele non sono gli ebrei perseguitati di ieri, e che sia giunto il tempo di
prenderne atto pubblicamente.
Noi antifascisti
siamo al fianco dei popoli che in ogni tempo lottano per la propria dignità e
libertà. Esprimiamo vicinanza e solidarietà al popolo palestinese.
L'Italia ripudia la
guerra. Israele ponga immediatamente fine allo sterminio dei palestinesi, basta
con il genocidio a Gaza.
Palestina libera
subito.
Restiamo umani.
Il Comitato di
Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco
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