mercoledì 29 settembre 2010

XV Congresso di Sezione ANPI "68 Martiri" di Grugliasco


XV Congresso A.N.P.I.
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Sezione "68 Martiri" di Grugliasco
Sabato 6 Novembre 2010
dalle ore 14.00 alle ore 20.00
Grugliasco, via La Salle 4
sala concerti al piano terra


Seguiranno maggiori informazioni...

Il XV Congresso ANPI si svolge nell'ambito della "Nuova Stagione dell'ANPI" e della responsabilità delle nuove generazioni per proseguire la Resistenza e attuare la Costituzione.

L’A.N.P.I., custode della vicenda storica attraverso la quale l’Italia è riuscita a passare dal totalitarismo alla democrazia, è in campo – come coscienza critica del Paese – per ridare ai cittadini fiducia e speranza, per la difesa e la piena attuazione della Costituzione, contro la corruzione diffusa, per il diritto ad un lavoro dignitoso, contro il razzismo e la xenofobia, per la salvaguardia dell’unità dell’Italia, per una scuola non più “fabbrica del precariato”. L’A.N.P.I. è in grado di impegnarsi positivamente per tali obbiettivi grazie alla sua “nuova stagione” con la quale l’Associazione è potuta crescere ed essere presente in tutte le 110 Province italiane. Con il Congresso Nazionale di Torino del marzo 2011, l’A.N.P.I. intende confermare e approfondire impegni e prospettive anche attraverso i necessari aggiornamenti e rafforzamenti delle sue strutture organizzative, in particolare con l’inserimento negli organi dirigenti degli antifascisti che, per ragioni anagrafiche, non parteciparono alla Resistenza e che sono entrati - e continuano ad entrare - numerosi nell’Associazione grazie alla modifica statutaria apportata col Congresso Nazionale del 2006.
COMITATO NAZIONALE A.N.P.I.
Roma, 16 settembre 2010


Sono convocati tutti gli iscritti alla Sezione.
Sono invitati tutti i Partigiani e i Patrioti, i rappresentanti e i portavoce delle formazioni politiche democratiche e antifasciste, i rappresentanti e i portavoce delle associazioni cittadine.
Il Congresso è aperto a tutti i simpatizzanti dell'A.N.P.I.
Per una Nuova Stagione dell'ANPI!

lunedì 27 settembre 2010

3° Forum su Resistenza, Costituzione e Democrazia: 10 Ottobre a Torino



FORUM
RESISTENZA, COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA:
IL NOSTRO PRESENTE E IL NOSTRO FUTURO

Domenica 10 Ottobre 2010
Torino - corso Sicilia 12
circolo ricreativo dipendenti comunali
ore 9.30-18.30

Una terza giornata collettiva di riflessione e confronto su problematiche, necessità e prospettive.
Il programma della giornata verrà deciso in base alle esigenze che emergeranno nel corso dei lavori.

Promuovono:
Giovanni Accomasso partigiano ANPI Martinetto, Mario Beiletti ANPI Ivrea, Cesare Beneventi ANPI Lingotto, Angelo Boccalatte ANPI Martinetto, Piero Bosio ANPI Martinetto, Agostino Daniele e Paola Gagliardi ANPI Druento, Gloria Fabbri ANPI Grugliasco, Fulvio Grandinetti studente di Agraria ANPI Grugliasco, Ilaria Mardocco ANPI Nichelino,Betti Massera Associazione Canavesana per i valori della Resistenza, Paolo Mattone Presidiare la democrazia,Stefano Milani operaio FIOM, Claudia Peirone docente comitato difesa Costituzione, Anna Prina docente scuole superiori, Eros Ricotti partigiano ANPI S. Rita, Giustino Scotto D'Aniello funzionario comune Cirié,
Mauro Sonzini studioso Resistenza e Democrazia, Alessia Teofilo studentessa DAMS Torino

Pranzo leggero a buffet (10 euro)
Iscrizione obbligatoria per ragioni organizzative entro giovedì 7 Ottobre.

Il primo forum, tenutosi sabato 17 luglio, si era incentrato prevalentemente su esperienze e problematiche di coinvolgimento delle giovani generazioni sia attraverso le scuole che attraverso le associazioni.

Il secondo forum, tenutosi domenica 12 settembre, si è incentrato sulla necessità di dotarsi di strumenti permanenti di studio, approfondimento ed elaborazione.

giovedì 23 settembre 2010

Documento ANPI sulla serata dedicata all'Iran e ai Diritti Umani


Contributo dell’A.N.P.I. Grugliasco per una riflessione collettiva
al Comitato Medaglia d’Argento del 23 Settembre 2010


Siamo stati convocati per questa sera con l’intenzione di esprimere:
- contrarietà alla violazione dei diritti umani in IRAN
- solidarietà alla lotta di resistenza dell’IRAN
- solidarietà alle donne che subiscono il regime IRANIANO

L’A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco nei giorni passati si è riunita nella sua sede per discutere sul tema proposto, attraverso una discussione che comprendesse documenti e dati e che unisse le diverse generazioni della nostra Associazione, Ente Morale dal 5 Aprile 1945.
Si intende condividere con tutti i presenti quanto emerso all’interno dell’A.N.P.I.

A tal proposito elenchiamo i Paesi nel mondo in cui vige e viene praticata la pena di morte [fonte Amnesty International, periodo 1° gennaio 2010 – 28 luglio 2010]:
Arabia Saudita almeno 15
Autorità palestinese (Gaza) 5
Bahrein 1
Bangladesh 5
Bielorussia 2
Cina dati non resi pubblici
Egitto almeno 2
Giappone 2
Iran almeno 144
Iraq almeno 1
Libia almeno 18
Somalia almeno 2 (milizie al Shabab)
Stati Uniti d’America 33
Sudan 6
Taiwan 4


In particolare, vogliamo citare i Paesi in cui è prevista e praticata la pena di morte per lapidazione [fonte Amnesty International]:
Arabia Saudita
Emirati Arabi Uniti
Iran
Nigeria
Pakistan
Yemen
Provincia di Aceh (Indonesia)
(se ne ha traccia anche in Somalia e Afghanistan)

Sempre Amnesty International ci ricorda come il nostro Paese, l’Italia:
A distanza di oltre 20 anni dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, resta priva di uno specifico reato di tortura nel codice penale. (…)
L'Italia non ha ratificato il Protocollo opzionale alla Convenzione, che imporrebbe l'adozione di meccanismi di prevenzione della tortura e dei maltrattamenti, tra cui un'istituzione indipendente di monitoraggio sui luoghi di detenzione, e non si è dotata di un'istituzione indipendente per il monitoraggio sui diritti umani né di un organismo indipendente di denuncia degli abusi della polizia.
Tuttora non dispone di regole per l'identificazione degli agenti di polizia durante le operazioni di ordine pubblico.

L’A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco, dunque, si è trovata a notare come le cose che condanniamo in Iran siano drammaticamente presenti, magari con altre sfumature e sotto altre forme, in moltissimi altri Paesi, incluso il nostro.
Dunque ci siamo domandati come si possano condannare le stesse azioni in un Paese e non farlo in un’altra realtà.
Non è infatti possibile essere contrari alla pena di morte in Iran, e non esserlo allo stesso tempo negli Stati Uniti d’America o nella Repubblica Popolare Cinese, o appoggiare chi resiste al regime iraniano, e non appoggiare chi resiste alla colonizzazione israeliana in Palestina.
Come dice Gino Strada, fondatore di Emergency, intervistato proprio a proposito della vicenda della signora Sakineh Ashtani: “Nessuno deve essere lapidato, come nessuno deve essere ucciso in nessun carcere del mondo”.
I diritti sono tali perché valgono per tutti, altrimenti non possiamo definirli diritti.

Inoltre, in questa sede, vorremmo esprimere e condividere una nostra grande preoccupazione che è emersa nella nostra discussione.
Come la storia recente e non solo ci insegna, il potere moderno ancor più che quello antico ha bisogno di avere dalla sua parte la cosiddetta “opinione pubblica” per promuovere la guerra in altri Paesi.
Ed è così che si martella mediaticamente (tramite TV e giornali) un popolo intero (italiano, europeo, occidentale) usando ogni occasione per descrivere il Paese oggetto d’interesse, come fonte di ogni atrocità e ingiustizia e come il male assoluto, ben sapendo che solo una stregua minoranza approfondirà per conto proprio il tema, poiché solo una stregua minoranza ha tempo, volontà e gli strumenti per poterlo fare.
La nostra preoccupazione è che riportando la realtà mediata, talvolta storcendola, talvolta raccontandola omettendone parti talvolta mentendo spudoratamente, i media occidentali attraverso i quali l’informazione arriva nelle nostre case stiano preparando l’opinione pubblica ad accettare una guerra nei confronti dell’Iran. Tale processo, come ci hanno informato anche europarlamentari italiani negli ultimi anni, è in corso da anni e prosegue a tappe sempre più serrate, martellando ora sulla questione del nucleare, ora sulla questione dei diritti umani.
Noi non vogliamo far parte di questo processo, né aiutarne in alcun modo la realizzazione.

Pertanto chiediamo a questa assemblea di mantenere i propositi della serata, ma volgendoli al mondo intero, per l’universalità rappresentata dei valori della Resistenza e dei diritti umani sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, dopo aver vissuto il dolore della Seconda Guerra Mondiale (quasi 60 milioni di morti di cui 11 nei campi di concentramento e sterminio).
In questo modo il documento che arriverebbe nei Consigli Comunali si concentrerebbe sui contenuti, sui valori di cui si fa portatore questo Comitato, e non su quel Paese piuttosto di un altro, rischiando inevitabilmente di sviarne il vero significato.

Essendo parte del Comitato, non siamo d’accordo con la presa di posizione contro un singolo Stato, la qual cosa potrebbe rivelarsi un pericoloso precedente, ma in funzione di una posizione per i diritti di tutti gli esseri umani in quanto cittadini del mondo, per l’autodeterminazione laica dei popoli e delle donne.

Dunque chiediamo che il documento esprima:
- contrarietà alla violazione dei diritti umani
- solidarietà alle Lotte di Resistenza
- solidarietà alle donne che subiscono violenze e l’ineguaglianza di trattamento
in ogni parte del mondo ove questo accada.

Suggeriamo e proponiamo di proseguire la discussione organizzando momenti di formazione pubblici includendo le organizzazioni umanitarie che effettivamente operano per i diritti umani, quali possono essere le già citate Emergency e Amnesty International, per promuovere dibattiti aperti a tutta la cittadinanza con la finalità di approfondire il tema dei diritti umani e giungere non solo a un documento da presentare nei Consigli Comunali, ma a un’assunzione di responsabilità collettiva e a una maggiore consapevolezza del nostro essere cittadini della Repubblica Italiana e del mondo.


A.N.P.I. “68 Martiri” Grugliasco

domenica 12 settembre 2010

Emergency: il mondo che vogliamo!


Domenica 12 Settembre 2010

IL MONDO CHE VOGLIAMO

Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica.

Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti perrisolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un'equa distribuzione delle risorse.

Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l'eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto a cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione.

Nel nostro Paese assistiamo invece, da molti anni, alla progressiva e sistematica demolizione di ogni principio di convivenza civile. Una gravissima deriva di barbarie è davanti ai nostri occhi.

In nome delle "alleanze internazionali", la classe politica italiana ha scelto la guerra e l'aggressione di altri Paesi. In nome della "libertà", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro i propri cittadini costruendo un sistema di privilegi, basato sull'esclusione e sulla discriminazione, un sistema di arrogante prevaricazione, di ordinaria corruzione. In nome della "sicurezza", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro chi è venuto in Italia per sopravvivere, incitando all'odio e al razzismo.

È questa una democrazia? Solo perché include tecniche elettorali di rappresentatività? Basta che in un Paese si voti perché lo si possa definire "democratico"?

Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti e dei gruppi sociali più deboli, per migliorarne le condizioni di vita, perché si possa essere una società di cittadini.

È questo il mondo che vogliamo.
Per noi, per tutti noi.
Un mondo di eguaglianza.

EMERGENCY

martedì 7 settembre 2010

2° Forum su Resistenza, Costituzione, Democrazia: 12 Settembre a Coazze



FORUM
RESISTENZA, COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA:
IL NOSTRO PRESENTE E IL NOSTRO FUTURO

Domenica 12 Settembre 2010
Coazze (TO) - borgata Cervelli c/o Trattoria degli alpini
ore 9.30-18.30

Una seconda giornata collettiva di riflessione e confronto su problematiche, necessità e prospettive.
Il programma della giornata verrà deciso in base alle esigenze che emergeranno nel corso dei lavori.

Promuovono:
Angelo Boccalatte Anpi Martinetto, Cesare Beneventi Anpi Lingotto, Agostino Daniele e Paola Gagliardi Anpi Druento, Fulvio Grandinetti Anpi Grugliasco, Paolo Mattone Presidiare la democrazia, Stefano Milani operaio Fiom, Claudia Peirone docente comitato difesa Costituzione, Anna Prina docente scuole superiori, Eros Ricotti Anpi S. Rita, Giustino Scotto D'Aniello funzionario comune Cirié, Mauro Sonzini studioso Resistenza e Democrazia

Pranzo leggero a buffet (10 euro)
Iscrizione obbligatoria per ragioni organizzative entro giovedì 9 settembre

Il primo forum, tenutosi sabato 17 luglio, si era incentrato prevalentemente su esperienze e problematiche di coinvolgimento delle giovani generazioni sia attraverso le scuole che attraverso le associazioni.

Si segnala inoltre la possibilità di effettuare, a latere dell'iniziativa, visite alla Fossa Comune e all'Ossario dei Caduti Partigiani di Forno di Coazze, escursioni sui sentieri della Resistenza della val Sangone.
Su richiesta informazioni per eventuali pernottamenti.

lunedì 6 settembre 2010

26 Settembre uscita ANPI alla Benedicta, luogo di memoria e di impegno civile


Uscita REsistente al Sacrario Partigiano della Benedicta
Domenica 26 Settembre 2010
dalle 8.00 alle 19.00

La Benedicta: luogo di memoria e di impegno civile.
Già comando partigiano, la Benedicta venne attaccata il 7 Aprile 1944 nel corso di un vasto rastrellamento nazifascista. Fino al 19 Maggio, circa 150 Partigiani furono fucilati, altri 400 catturati e deportati nel campo di sterminio nazista di Mauthausen.

Uscita organizzata da: ANPI Grugliasco, ANPI Collegno, Comitato Resistenza Colle del Lys e Comitato Medaglia d'Argento del Comune di Grugliasco.

Scadenza iscrizioni: Venerdì 17 Settembre
Quota: 10,00 €
Pranzo al sacco (evitare troppi imballaggi che diventano rifiuti)
Per iscriversi:
1) inviare una mail a anpi.grugliasco@gmail.com specificando nome e cognome,
2) portare la quota di iscrizione venerdì 10 o Venerdì 17 Settembre in Sezione ANPI dalle 15.30 alle 18.30 (via La Salle 4 Grugliasco)

Ulteriori informazioni, come l'ora precisa e il luogo di partenza, saranno date in seguito.

domenica 5 settembre 2010

Incontro ANPI a Torino: "Dalla Resistenza alla difesa della Costituzione"


Incontro ANPI "Dalla Resistenza alla difesa della Costituzione"
Sala Norberto Bobbio, Piazza castello, Torino
Venerdì 10 Settembre 2010
ore 9.30


Incontro con Luciano Guerzoni, Chiara Gribaudo, Cornelio Valetto,
Bianca Guidetti Serra, Maurizio Martina.
Coordina Gino Cattaneo,
Presidente Provinciale ANPI Torino.
Partecipiamo numerosi!

sabato 4 settembre 2010

Proiezione gratuita del film "L'Uomo che verrà" a Torino


Proiezione del film "L'Uomo che verrà" di Giorgio Diritti
Torino, Cinema Romano, Piazza Castello
Domenica 5 Settembre 2010
ore 17.30

Proiezione gratuita del film "L'uomo che verrà" di Giorgio Diritti,
narrante la storia legata alla strage di Marzabotto e Monte Sole,
dove nei sei giorni tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944
i nazifascisti uccisero oltre 1.800 persone.
Ritrovo ore 17.30 davanti al Cinema, nella Galleria Subalpina,
per ricordare che cosa è stato Montesole.
Chi ce l'ha porti il suo foulard tricolore!