venerdì 5 febbraio 2010

Destra all'attacco a Milano: proposta una via ad Almirante


COMUNICATO DELL'A.N.P.I. PROVINCIALE DI MILANO

Si è appreso che in alcuni Consigli di zona, con una coincidenza temporale che difficilmente potrebbe essere considerata casuale, sono state avanzate proposte e mozioni per intitolare strade o piazze di Milano a Giorgio Almirante e in un caso, addirittura per collocare una targa davanti a Villa Triste, in ricordo di Luisa Ferida. Se quest'ultima proposta riveste addirittura il carattere della provocazione, il nome di Almirante evoca fascismo, Salò, guerre e rovine provocate dal regime fascista. Un passato che i cittadini democratici non dimenticano e che appartiene alla parte più cupa e infausta della nostra storia. Le lapidi, i monumenti, i nomi delle vie e delle piazze non possono essere utilizzate per assurde nostalgie o per inammissibili strumentalizzazioni, ma devono servire per ricordare la parte migliore della nostra storia, quella che oggi si esprime in una Carta Costituzionale democratica e antifascista, nelle singole norme e nello spirito di fondo. Non a caso, la disposizione transitoria XII della Costituzione vieta la ricostituzione del partito fascista; e leggi ordinarie, mai abrogate, continuano a vietare l'apologia e l'esaltazione di tutto ciò che è riconducibile al periodo fascista.
L'ANPI respinge con fermezza ogni proposta come quelle sopraindicate e si opporrà con tutte le sue forze a ogni tentativo di deformare la storia e di stravolgere gli insegnamenti che, anche da lapidi e monumenti, parlano ai giovani del nostro più glorioso passato .
L'ANPI rivolge un appello per la mobilitazione e la vigilanza, a tutte le Sezioni, agli iscritti, ai simpatizzanti, ai cittadini antifascisti, a tutte le Associazioni che si richiamano ai princìpi della democrazia, auspicando iniziative che chiariscano cos'è stato il fascismo, quali danni terribili ha provocato, quanti lutti e quali tragedie sono nate dalle leggi razziali e facciano conoscere, a chi la conosce poco, la storia reale del nostro Paese e le lotte per la libertà. Lotte che poi hanno portato alla fine del fascismo e all'approvazione di una Costituzione che indica la strada imprescindibile della democrazia.
L'ANPI rivolge altresì un appello alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale e prima di tutto al Sindaco, perché venga sbarrata la strada a queste insane proposte e si ponga in essere una profonda operazione di cultura democratica e antifascista. Non è in gioco una presunta “riappacificazione”: il Paese ha bisogno di chiarezza, di conoscenza della storia, di riaffermazione dei valori fondamentali della nostra convivenza civile, consacrati nella Costituzione, e non di rivendicazioni nostalgiche e di tentativi di forzare a proprio piacimento la nostra storia e il nostro passato.

Milano, 5 febbraio 2010

Il Comitato provinciale A.N.P.I. di MILANO

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